Quattro poesie di Umberto Simone

LA FABBRICA DEL VOLO In un’estate più fitta di un quadro fiammingo noi due granduchi di Moscovia in incognito, o immemori dèi, e ogni strada una scala, e ogni scala un assalto all’azzurro sguainato, al bianco primogenito, al verde iridescente come l’altero smalto del pavone: mattini avvenivano, maree cangiavano, era l’isola, era l’isola e diventò… Continue Reading