Jonathan Franzen, “La libertà” dell’America contemporanea, di Maria Grazia Ferraris

Jonathan Franzen, scrittore e saggista statunitense, nato nel 1959 a Western Springs, una cittadina a pochi chilometri da Chicago, nell’Illinois, ma cresciuto a Webster Groves, nel Missouri, ha esordito nel 1988 con La ventisettesima città, romanzo denso, ultradocumentato, nel complesso faticoso, vagamente sperimentale, che dice nondimeno l’ampia preparazione culturale e letteraria dell’Autore. Raggiunge il successo… Continue Reading


Alba de Céspedes, un’intellettuale dimenticata, impegnata e poliedrica, di Maria Grazia Ferraris

Alba Carla Lauritai de Céspedes è stata un’Autrice di successo, in lingua italiana e francese, una giornalista innovativa, romanziera, poetessa ed intellettuale impegnata, consulente editoriale, protagonista di un’attività letteraria tra le più ricche e significative del Novecento. Suo padre, Carlos Manuel de Céspedes, fu a Roma dal 1908 come ministro plenipotenziario della repubblica cubana, la… Continue Reading


“POLENE” di Claudio Magris, La nave di Teseo – 2019, letto da Maria Grazia Ferraris

Pensavo che Claudio Magris ( fine saggista, critico letterario, romanziere, letterato a tutto campo) per i suoi ottant’anni si fosse concesso l’ultima importante fatica letteraria, i cinque splendidi racconti, uniti dal titolo  del racconto eponimo Tempo curvo a Krems, con le sue affabulazioni su un tema unico, quello della vecchiaia, quasi a fare il punto… Continue Reading


Claudio Magris – Il tempo curvo, di Maria Grazia Ferraris

Per i suoi ottant’anni Claudio Magris ( fine saggista, critico letterario, letterato a tutto campo) si concede l’ultima importante fatica letteraria, cinque racconti, uniti dal titolo  del racconto eponimo Tempo curvo a Krems, regalandoci le sue affabulazioni su un tema unico, quello della vecchiaia, contemporaneamente  ricordandoci  che il racconto- genere letterario sempre  un po’ trascurato-… Continue Reading


Gianluca Spitalieri, “L’ora di ricevimento”, Aut Aut Edizioni – 2019

Un comune filo rosso scorre tra queste pagine in cui si scrive di bullismo, di emarginazione, di fragilità, ed è la funzione della parola e della sua carica eversiva. Le storie qui raccontate sono storie minime, comuni che, però, racchiudono una inequivocabile ordinaria resistenza. Le storie di Karima, di Matteo, di Euthalia, di Susanna, di… Continue Reading


Henri Rousseau e Franz Kafka alla finale di partita dell’umano nel disumano, di Michele Rossitti

Bartleby, il timido scrivano di Melville, a chi gli ordina o consiglia di far qualcosa, persino indurlo a muoversi dalla sedia risponde stanco ma fermo: “Preferirei di no”. Sarebbe il modesto e supplichevole rifiuto di scostarsi, magari solo di un passo, dalle leggi quotidiane di una vita dove gli imprevisti vanno tolti. In lui però… Continue Reading