La bellezza urla il soprannaturale: l’uomo apprende perché vede Dio e la scena della Creazione nella volta della Sistina è l’imperativo categorico di questa emblematica visione: Dio Padre, Mistero ricoperto di carne ritratto da Michelangelo nell’attimo in cui dà muscoli e spirito al suo neonato adulto, plasmato a sua immagine e somiglianza. L’Essere, indivisibile e… Continue Reading
I MAESTRI: Eugenio Montale, scelto da Francesco Cagnetta
Spesso il male di vivere ho incontrato: era il rivo strozzato che gorgoglia, era l’incartocciarsi della foglia riarsa, era il cavallo stramazzato. Bene non seppi, fuori del prodigio che schiude la divina Indifferenza: era la statua nella sonnolenza del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato.
“Racconto del dolore” poesia di Narda Fattori
Non so a che serva raccontare che mi crescono le unghie e i capelli e che il dolore è un bottone che devo passare nell’asola per pudicizia perché qualcuno non ama i rampicanti sul tronco teso quell’altro dolore che si sparpaglia nero arraffa a destra e a manca lui non ha pudori neppure freni… Continue Reading
“La luna mancatora” di Maria Grazia Trivigno
Benedetti ragazzi. I luoghi scelti da loro finiscono sempre per essere forti simboli involontari. Quando arrivo è già buio, non so bene dov’è la campagna, mi hanno dato solo un riferimento: la Croce A’ Cuddett’, proprio lì dov’è la Croce del brigante Colella. Anche al buio non si può sbagliare, basta scendere poco per il… Continue Reading
Sandro Gros-Pietro, Le geoepiche e altri canti, Genesi Editrice, letti da Dante Maffia
Sandro Gros-Pietro è uno degli intellettuali più agguerriti e complessi dell’ultimo mezzo secolo. Ovviamente faccio questa affermazione dopo essermi documentato, dopo avere letto molti dei suoi libri che spaziano dalla narrativa alla saggistica, dalla poesia all’editoria. E vorrei sottolineare subito che l’editore è stato coraggioso fin da quando rilevò da Giappichelli di Torino la collana… Continue Reading
Yzu Selly – Francesco Albano – di Anna Maria Curci
Oggi, 26 agosto 2014, ricorre il terzo anniversario della sua morte. L’ho conosciuto appena nato, Yzu. Era l’estate del 1971 e la sua mamma, figlioccia della mia, aveva appena dato alla luce Francesco, che poi avrebbe scelto Yzu come nome d’arte. Noi bambini di città, in vacanza nel paese materno, lo guardavamo incantati. Quaranta anni… Continue Reading
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