La personalità di Umberto Bellintani era riservata, schiva, solitaria, lontano dalla mondanità e dalle celebrazioni, perfino riluttante, restio alle pubblicazioni. Come molti della sua generazione, come per Vittorio Sereni, di cui fu amico, subì le vicende storiche del momento. Nel 1940 combattè in Albania e in Grecia; nel 1943 venne internato a Görlitz e rientrò… Continue Reading
Giorgia Stecher e il rapporto con la tradizione novecentesca. Poesie inedite a cura di Giorgio Linguaglossa
Innanzitutto do l’annuncio che sto preparando l’edizione di Tutte le poesie di Giorgia Stecher in un volume che vedrà presto la luce con l’Editore Progetto Cultura. Si tratta di un evento importante perché la Stecher insieme a Maria Rosaria Madonna, sono le due poetesse più importanti degli anni Novanta del Novecento. Giorgia Stecher si situa, stilisticamente, nel Moderno,… Continue Reading
Il paradigma della conservazione della poesia italiana del novecento, di Giorgio Linguaglossa
Dalle interviste immaginarie di Gino Rago ad Eugenio Montale apparse su lombradelleparole.wordpress.com e ad altri critici sulla poesia italiana del novecento, quello che emerge è la straordinaria rettilineità dello sviluppo della poesia italiana del primo e secondo novecento (sembrano due secoli diversi), nel senso che ad una azione segue una reazione violenta ed oppositrice, che… Continue Reading
Le ultime poesie di Leonardo Sinisgalli
Versi brevi, brevissimi, icastici. Sommesse riflessioni in un intimismo ripiegato, in una contemplazione di oggetti e cose che diventano simboli di una metafora esistenziale. Scrive Giuseppe De Robertis, a proposito della poesia di Leonardo Sinisgalli: “Tutto è detto per immagini e illuminazioni istantanee, e il pensiero vi è sottinteso e, direi, come sognato”.
“I versi” di Vittorio Sereni, commentata da Gino Rago e un ricordo di Alfonso Berardinelli
I versi Se ne scrivono ancora. Si pensa ad essi mentendo ai trepidi occhi che ti fanno gli auguri l’ultima sera dell’anno. Se ne scrivono solo in negativo dentro un nero di anni come pagando un fastidioso debito che era vecchio di anni. No, non era più felice l’esercizio. Ridono alcuni: tu scrivevi per l’arte.… Continue Reading
L’Egitto poetico di Vittorio Sereni, a cura di Maria Grazia Ferraris
Il viaggio culturale- esplorativo più significativo di Vittorio Sereni in Egitto risale al lontano 1973, dieci anni prima della morte. Ne abbiamo testimonianza in Stella Variabile, l’ultima sua pubblicazione, in cui il poeta raccoglie le poesie legate a quella esperienza straordinaria di viaggio. Le poesie sono: Muezzin, che dalla torre più alta, a Luxor, nella… Continue Reading
Da Giosuè Carducci a Eugenio Montale: il topos del treno simbolo di progresso, di Maria Grazia Ferraris
Il treno, la novità progressista di fine Ottocento, aveva ispirato al giovane Carducci l’Inno a Satana, pubblicato nel 1865, dove era esaltato come simbolo stesso del progresso e della modernità: Un bello e orribile mostro si sferra, corre gli oceani, corre la terra: corusco e fùmido come i vulcani, i monti supera, divora i piani;… Continue Reading
Vittorio Sereni e il suo posto di vacanza: Bocca di Magra, a cura di Maria Grazia Ferraris
Il luogo immortalato nel poemetto Un luogo di vacanza, di cui Vittorio Sereni parla è reale: Bocca di Magra, un piccolo centro in provincia di La Spezia, che ha la sua origine in un villaggio di pescatori, ed è posto sulla riva dell’omonimo fiume, proprio di fronte a Fiumaretta: è qui che Sereni amava passare… Continue Reading
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