Così discesi del cerchio primaio giù nel secondo, che men loco cinghia, e tanto più dolor, che punge a guaio. Stavvi Minòs orribilmente, e ringhia: essamina le colpe ne l’intrata; giudica e manda secondo ch’avvinghia. Dico che quando l’anima mal nata li vien dinanzi, tutta si confessa; e quel conoscitor de le peccata vede qual… Continue Reading
Rispolverare i classici. La scuola poetica siciliana: tre sonetti di Giacomo da Lentini
La Sicilia, crocevia di confluenza delle culture araba, latina e greca, fu terreno favorevole alla nascita di una nuova letteratura in volgare, grazie a Federico II, che protesse artisti, scienziati e poeti, sviluppando nel contempo un tipo di cultura latina giuridica, cancelleresca, storica. In Giacomo da Lentini ( Lentini, 1210 circa – 1260 circa) va… Continue Reading
“Nell’altalena degli elettroshock”, dieci poesie di Maria Marchesi
A pezzi agende calendari afrori di corone mortuarie nel recinto d’albicocchi per collaudare l’assetto del tempo turgida vena che spegne o accende la verità del sangue nell’altalena degli elettroshock. Della biografia di Maria Marchesi si sa soltanto che nacque nel Veneto da madre lombarda e padre friulano. Era laureata in Lettere Classiche e per un… Continue Reading
I racconti di Elena Clementelli, letti da Marco Onofrio
Che Elena Clementelli sia principalmente una poetessa, lo si capisce dall’idea implicita di racconto che questa sua raccolta (“La finestra sull’albero”, Anemone Purpurea, 2008, Euro 10) persegue e con sagacia mette in luce: un racconto giocato sull’intensità, focalizzato volta a volta intorno a un punto forte, una visualizzazione emblematica, un’immagine simbolica, un particolare. Si pensi… Continue Reading
“Favola delle cose ultime” di Sergio Givone, Einaudi, letto da Dante Maffia
La filosofia per secoli si è occupata dei massimi sistemi, ha corteggiato la morte e la vita, l’amore e il senso dell’esistere, il fine delle cose, in un andirivieni di ipotesi e di affermazioni che via via si sono perdute in angoscianti attese della rivelazione. Mai nessuno è riuscito a entrare nel mistero dell’universo, ma… Continue Reading
I MAESTRI: Mariangela Melato legge “La cosa più superba è la notte” di Alda Merini
La cosa più superba è la notte quando cadono gli ultimi spaventi e l’anima si getta all’avventura. Lui tace nel tuo grembo come riassorbito dal sangue che finalmente si colora di Dio e tu preghi che taccia per sempre per non sentirlo come rigoglio fisso fin dentro le pareti.
LA POESIA NELL’ETA’ DEGLI ANTONINI: I “poetae novelli”
La produzione poetica di questo periodo ( 96 a.C – 192 d.C) è caratterizzata dalla ricerca del vocabolo raro e il riferimento a modelli letterari appartenenti al passato. Nella lirica le preferenze dei letterati (fra i quali si può annoverare lo stesso imperatore Adriano, di cui ci sono pervenuti alcuni versi) andavano ad una poesia… Continue Reading
Eustachio da Matera, di Giovanni Caserta
Dal Planctus Italiae (distici elegiaci). Hic est coronica dum destructa fuit civitas Potentina. Inde Potentini populi furor obruit omnes, qui tulerunt aquile signa verenda sibi. Urbs est Lucanis girata Potentia lucis, fulta patrociniis, sancte Girarde , tuis montibus et pratis. Gregis armentique feraces, et lini late predita cultat agros, Lombardis populis austera potensque colonis prestat… Continue Reading
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