Davide Susanetti, “Il talismano di Fedro – Desiderare, vedere, essere”, Carocci editore – 2021, lettura di Gabriella Cinti

La lettura di questo libro offre valenze ben più profonde di una riflessione filosofica, pur acuta e rigorosamente argomentata e ci dischiude originali orizzonti sulle sorprendenti caratteristiche platoniche dell’anima. Davide Susanetti indaga la corporeità metafisica della “psyché” – apparentemente contraddittoria – individuando in quel desiderio che in italiano ha così poche parole per esprimerne le… Continue Reading


Lidia Are Caverni, “Il cimitero delle conchiglie” (1969-1979), Orizzonti Meridionali – 2021, nota di Giorgio Linguaglossa

Lidia Are Caverni è per me un poeta capace di fare esperienza di una parola amica che riesce a recidere il legame tra linguaggio e cosalità, che riesce, nella superficie lucida e levigata delle parole, a superare le dicotomie tra il linguaggio poetico e il linguaggio speculativo, restituendoci una parola rotonda e integra che, andando… Continue Reading


Henri Rousseau e Franz Kafka alla finale di partita dell’umano nel disumano, di Michele Rossitti

Bartleby, il timido scrivano di Melville, a chi gli ordina o consiglia di far qualcosa, persino indurlo a muoversi dalla sedia risponde stanco ma fermo: “Preferirei di no”. Sarebbe il modesto e supplichevole rifiuto di scostarsi, magari solo di un passo, dalle leggi quotidiane di una vita dove gli imprevisti vanno tolti. In lui però… Continue Reading


Debitore sì, ma a credito: Daniel Pittet e la schiavitù che incarcera il futuro, di Michele Rossitti

“Il perdono strappa dai circoli viziosi, spezza le coazioni a ripetere su altri ciò che hai subito, la catena della colpa e della vendetta, spezza le simmetrie dell’odio”. Hanna Arendt suggerisce l’indecenza davanti alla distruzione con l’oscenità del quesito “Perdoni l’assassino di tua figlia?”. Ogni singola azione, speculata dal gossip, implica rischi e poi matura… Continue Reading


Giuseppe Paternostro “Il linguaggio mafioso – Scritto, parlato, non detto”, Aut Aut Edizioni, 2017

Ciò che il libro vorrebbe far emergere è in primo luogo il paradosso della comunicazione mafiosa. Questo paradosso muove da una domanda, forse ingenua, ma non per questo meno necessaria da porsi: per quale motivo un’associazione che ha fatto della segretezza, del silenzio, di tutto ciò che apparentemente è l’antitesi della comunicazione, in una parola… Continue Reading


Quattro poesie inedite di Antonio Sagredo

Il libro… oggi Il libro aprì le mie mani per segnarmi come un monatto irriverente, nella mia mente avvilita i misteri della metonimia antica, e quella malattia che traverso il nome si chiama, se volete, Poesia. Sorrise il lucido dorsale per mostrarmi la sua identità cartacea. E mi sfogliò le epoche come uno stregone distilla… Continue Reading