Tre poesie di Andrea Zanzotto, nota di Alfonso Berardinelli

Dagli autori che compongono la costellazione dei suoi esordi (Ungaretti, Eluard, Lorca) Andrea Zanzotto è risalito verso le origini, ponendosi al cospetto degli irresistibili numi della lirica europea: Petrarca, Leopardi, Hölderlin. Per poi tornare, con spericolatezza e perizia uniche nel nostro attuale panorama poetico, ad una sorta di atterrita e intenerita sismografia del presente. Caos… Continue Reading


“Elegia dell’acqua”, poesia inedita di Roberto Taioli

Elegia Dell’acqua  Limpida Sontuosa Aerea Terrestre Fiore delle nubi Antro Spelonca Seno Bella Materna Latte di donna Neve silente Sporca Detersa Saponata Terribile Amica Notturna Levatrice Molecolare Figlia Urgente Ventre aperto Orecchio e palpito Tranquilla Lacustre e montana Umana Pelle Unguento Riflesso Tutto il non detto Pleroma Fragmentum Mossa Convulsa Buia Lucida e aurea Transumana… Continue Reading


I SETTE VIZI CAPITALI di Izabella Teresa Kostka

SUPERBIA Nell’immenso bagliore dell’ignoranza godi dei miraggi di una falsa gloria, respingi e sospingi nell’oblio le api calpestando le operaie e i semplici fuchi. Quanto sei pietosa e quanto buffa seduta sul trono di carta dorata, basta il vento della pura saggezza per demolire quel tuo utopico regno. Ti nutri delle lusinghe dei piccoli Giuda… Continue Reading


“Dies irae”, “Il sortilegio”, “Consiglio a un consigliere” – tre poesie di Giuseppe Giusti

Giuseppe Giusti nacque il 13 marzo 1809 a Monsummano Terme, dove poi si stabilì con la famiglia. A Montecatini, come narra egli stesso in una lettera autobiografica scritta nel settembre del 1844 ad Atto Vannucci, fu “educato da un prete, buon uomo in fondo e anche dotto“. Passò poi a Firenze nell’istituto Zuccagni sotto le… Continue Reading


Tomas Tranströmer – Tre poesie da 17 poesie (1954) tradotte da Enrico Tiozzo, commento di Giorgio Linguaglossa

Credo che per comprendere la portata rivoluzionaria delle poesie contenute nel celebre libro che va sotto il titolo 17 poesie (1954) di Tomas Tranströmer, dobbiamo innanzitutto comprendere questa novità sostanziale: con queste poesie Tranströmer volta pagina, non fa più una poesia di paesaggio, o di paesaggio interiore, proprio lui psicoanalista, de-psicologizza il discorso poetico, la… Continue Reading