Riapre la mostra dedicata a Raffaello alle Scuderie del Quirinale a Roma, “Raffaello 1520-1483”

Riapre oggi, visitabile fino al 30 agosto, alle Scuderie del Quirinale la mostra “Raffaello 1520-1483” dedicata al grande pittore. Chiamato da Giulio II, su proposta del Bramante che esaltava le doti, Raffaello si reca a Roma ad affrescare le Stanze Vaticane. Oltre alle Stanze, durante il periodo romano (durato dall’autunno del 1508 sino alla morte… Continue Reading


Giacomo Balla, libero genio futurista, di Maria Grazia Ferraris

Attraverso i più famosi autoritratti di Giacomo Balla è possibile ricostruire la storia del geniale artista, le sue ricerche ed evoluzioni, fino all’abbandono definitivo del Futurismo, esperienza comune ad altri importanti autori del primo entusiasmante ed aggressivo Futurismo marinettiamo, come Russolo o Corra, tanto per citare i più conosciuti. Li presenterò nella loro successione storica:… Continue Reading


Le atrocità della guerra viste con gli occhi del cinema. Otto immagini di quattro capolavori della cinematografia italiana: Roma città aperta, La ciociara, Una giornata particolare, La vita è bella

Ieri, 25 aprile,  ricorrenza  della liberazione dell’ Italia dal nazifascismo. Proponiamo otto immagini di quattro film entrati di diritto tra i capolavori dell’ars cinematografica italiana e non solo. Roma città aperta, film del 1945, di Roberto Rossellini con Anna Magnani, Aldo Fabrizi ed altri interpreti. Definito dalla critica il capolavoro del Neorealismo italiano. Roma, occupata… Continue Reading


Francesco Hayez rivive a Gavirate (Varese), di Maria Grazia Ferraris

Un importante esperimento si sta attuando sui muri di Gavirate (VA) che a Fignano, il quartiere storico, ha già visto esempi popolari dell’arte del graffito: un esperimento di pittura murale, che è la pittura sociale per eccellenza, con una fruizione comunicativa immediata e popolare, che ha radici lontane nel tempo. Infatti lavora sull’immaginazione popolare e… Continue Reading


Henri Rousseau e Franz Kafka alla finale di partita dell’umano nel disumano, di Michele Rossitti

Bartleby, il timido scrivano di Melville, a chi gli ordina o consiglia di far qualcosa, persino indurlo a muoversi dalla sedia risponde stanco ma fermo: “Preferirei di no”. Sarebbe il modesto e supplichevole rifiuto di scostarsi, magari solo di un passo, dalle leggi quotidiane di una vita dove gli imprevisti vanno tolti. In lui però… Continue Reading