LA SERA FIESOLANA Fresche le mie parole ne la sera ti sien come il fruscìo che fan le foglie del gelso ne la man di chi le coglie silenzioso e ancor s’attarda a l’opra lenta su l’alta scala che s’annera contro il fusto che s’inargenta con le sue rame spoglie mentre la Luna è… Continue Reading
“Un tradimento, forse due, fa lo stesso”, poesia di Luigi Paraboschi
Un tradimento, forse due, fa lo stesso (all’amico Luciano Nota) Starsene seduti accanto alla stessa tavola ed intingere il boccone assieme, con dolcezza, ricordi ? era quel ristorante a Montparnasse dove sgusciavo i gamberetti per il tuo piatto oppure la casa di quell’amico a Gerusalemme vecchia ? è sempre una storia di denari trenta,… Continue Reading
Rocco Paternostro “Letteratura italiana dell’emigrazione”, di Giovanni Pistoia
È un libro che contiene cenni di storia ma è, soprattutto, un testo di letteratura italiana dell’emigrazione; si legge come un lungo racconto, dove i protagonisti sono uomini e donne e bambini che non hanno nomi, che si muovono come fiumi in piena; fiumi che abbandonano le sorgenti per diramarsi in mari, oceani infiniti, in… Continue Reading
L’Ellade e i ricordi stesi ad asciugare: “Fidia” e “Asclepiade”
LA NOTTE ERA UN LUNGHISSIMO MARE Accadeva dopo cena appena dopo le ventuno al rintocco dell’ultimo sprazzo. Ci si chiamava per nomi stentorei Fidia, Asclepiade. Il tatto arroventato sui fianchi le labbra perfette all’umido corallo. Seguivamo vestiboli che aprivano a bifore più aggraziate. Soffocati in un nembo i sospiri sceglievamo Kavafis da leggere al buio.… Continue Reading
“Ombre in cornice” , terzo e-Book de ” I Quaderni di Èrato “
Il discorso poetico, nei suoi rimandi necessari, è corresponsabile della memoria e della continuità culturale, in quanto esso preserva, modula o inventa il modo in cui i contemporanei leggono le reliquie del passato. E il risultato di questo processo di immersione tra memoria del poeta e lettore è il formarsi della tradizione. Ora il linguaggio… Continue Reading
Claudiano, Libri Primi Praefatio, ” Il rapimento di Proserpina” (vv 1-12), di Roberto Taioli
(Gian Lorenzo Bernini, Il ratto di Proserpina, 1621-22) *** Inventa secuit primus qui nave profundum et rudibus remis sollicitavit aquas, qui dubiis ausus committere flatibus alnum quas natura negat praebuit arte vias, tranquillis primum trepidus se credit undis litora secuto tramite summa legens; mox longos temtpare sinus et linquere terras et leni coepit pandere vela… Continue Reading
I MAESTRI: Mario Luzi, scelto da Camilla Branda
Aprile-amore Il pensiero della morte m’accompagna tra i due muri di questa via che sale e pena lungo i suoi tornanti. Il freddo di primavera irrita i coloni, stranisce l’erba, il glicine, fa aspra la selce; sotto cappe ed impermeabili punge le mani secche, mette un brivido. Tempo che soffre e fa soffrire, tempo che… Continue Reading
Ezio Raimondi, Le voci dei libri, Il Mulino – 2012, letto da Dante Maffia
Poco più di cento pagine di un racconto così personale, così intimo e così chiuso nel proprio ambito familiare e di lavoro da dare, all’inizio, l’idea di una confessione, se non fosse che all’improvviso, qua e là, si sente la forza d’una voce sapiente che avvisa il lettore di volgere verso e stesso le esperienze… Continue Reading
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