Il poeta statunitense Walter Withman (1819-1892) autore di successo delle poesie “ Foglie d’erba” racconta che un bambino, un giorno, mentre gli mostrava un pugno d’erba che aveva raccolto, gli chiese: ” Che cos’è l’erba?”.. e lui non seppe rispondergli. Aveva ragione. Che cosa rispondere, a una domanda così spiazzante, anche se tutti noi conosciamo… Continue Reading
Leggendo la poesia di Roberta Dapunt, di Maria Grazia Ferraris
Un libro emozionante queste “ Beatitudini della malattia” proposte da Roberta Dapunt, poetessa che vive in val Badia, lavora nel maso di Ciaminades, scrive in ladino e che pubblica per Einaudi, la quale “ cerca di far emergere il malato da quel mondo di scura assenza nel quale si trova sprofondato e che fa avvertire… Continue Reading
Alphabet 1: un quadro, una storia. Paul Klee, di Maria Grazia Ferraris
La data, la mancanza di colore, che solitamente non caratterizza la sua produzione artistica e non solo la problematica immagine sono estremamente importanti per entrare nel cuore della rappresentazione pittorica e nella psicologia di Paul Klee. L’artista era ormai quasi sessantenne, (morirà due anni dopo) aveva già compiuto le sue giovanili esperienze pittoriche nel gruppo… Continue Reading
La poesia di Nazario Pardini, a cura di Maria Grazia Ferraris
Sono un lupo selvatico, che vive nei boschi di una casa, un sentiero dei libri, sulle piane dei pavimenti, sbranando carne di poesia, dissetandosi alle sorgenti dei miei versi…. .. sono un lupo e attorno a me c’è il vuoto, e la fuga delle immagini nell’oscuro del mio giardino: lo sanno che vivo nelle… Continue Reading
J. L. Borges: “… Come quel capitano in Purgatorio fuggendo a piedi e insanguinando il piano…”, di Maria Grazia Ferraris
Anche J. L. Borges, il famoso scrittore argentino, fa parte del novero di quegli scrittori che avendo conseguito fama e successo con le sue opere in prosa viene trascurato nella rivisitazione della sua opera poetica. La poesia dà inizio e conclude la sua opera di scrittore. Nel mezzo ci sono i suoi saggi ed i… Continue Reading
Giovanni Orelli e il suo “allegro espressionismo”, di Maria Grazia Ferraris
“..sono Bubka che soffia,sbuffa/ in pista alla rincorsa per il salto con l’asta/ …Calandrino che nella corta buffa/ con le tre carte da un diavolo è giocato….Sono Arlecchino:/ tra calci in culo- aut aut- o schiaffi in faccia/ tertium non datur! Elegge la minestra; sono Caino/ randagio…Bertoldo diffidente…Socrate che al destino Santippe apre le braccia.”… Continue Reading
“Il treno” di Marina Cvetaeva, commento di Maria Grazia Ferraris
IL TRENO Se non baionetta – allora zanna, mucchio di neve, raffica di vento – verso l’immortalità ogni ora c’è un treno! Arrivo e so una cosa soltanto: stazione, non vale la pena di disfare i bagagli. Verso tutti, verso tutto – con l’indifferenza degli occhi per i quali la fine è l’immemorabilità. Oh, come… Continue Reading
Sulla traduzione: Vittorio Sereni traduce René Char, di Maria Grazia Ferraris
Rifletto sul contributo di Furio Durando “Tradire, tradurre, interpretare o assimilarsi? Spunti di meditazione suscitati da cinque versioni italiane di “Itaca”, di Konstantinos Kavafis, del 3 ottobre 2017. Molti autorevoli scrittori si sono cimentati sul tema. Che è davvero complesso ed intrigante. Dice Claudio Magris: “…La versione creativamente fedele estrae da ogni libro qualcosa d’altro… Continue Reading
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