La tracciabilità delle Parole in presenza del «vuoto» Quando abbozziamo alcune parole su un pezzo di carta o nella nostra mente, è come se mettessimo in fila delle note su un ipotetico e immaginario pentagramma, scriviamo mentalmente e corporalmente le parole come appese, aggrappate sulle linee del pentagramma. È un fatto del tutto naturale, tanto… Continue Reading
Tre poesie di Philippe Soupault
Philippe Soupault, poeta e saggista francese, nasce a Chaville nel 1897. Attento lettore di Rimbaud, stringe amicizia con André Breton , Paul Éluard e Louis Aragon, con i quali si occupa dell’avanguardia nascente: il dadaismo. All’ideologia di questo movimento, al suo gusto nichilista, si ispirano le prime raccolte, Aquarium (1917) e Rose des vents (1920).… Continue Reading
Cinque poesie di Stefano Di Ubaldo da “Verso un forse”, Antipodes – 2018
Una scelta tra luci e ombre Ogni scelta è una storia sul filo di lana contorto in matassa: non c’è ragione che si dipani senza un telaio di molte mani; alla ricerca di capi sciolti, ci vanno in tanti per varia sorte, forse chiamati dai bassifondi, a scovar luce laddove è nera la superficie… Continue Reading
Quattro domande all’uomo del “Dopo il Novecento”. Due poesie inedite di Gino Rago come risposta, a cura di Giorgio Linguaglossa
Parlando con un amico poeta, Gino Rago, nell’ambito di un dialogo sulla condizione di crisi dell’arte e della poesia nel corso del novecento, gli ponevo le seguenti domande: 1) quali sono le esperienze significative che la poesia deve prendere in considerazione? 2) la mancanza di un «luogo», di una polis, quali conseguenze hanno e avranno… Continue Reading
Tre poesie di André Breton
Poeta e scrittore francese, André Breton nasce a Tinchebray il 19 febbraio 1896. Interrompe gli studi di medicina perché chiamato in guerra. Introdotto nell’ambiente letterario parigino, amico di Valéry, guarda soprattutto ad Apollinaire e all’avanguardia. Dopo aver aderito al movimento dada di Tristan Tzara, nel 1919 fonda una rivista Littérature, e scrive I campi magnetici (1921) in… Continue Reading
Federica Taddei, poesie da “Ritratto a carbone” Pendragon – 2018 con uno stralcio della prefazione di Matteo Marchesini
Come Roma, la città dove nasce e sempre ritorna, la poesia di Federica Taddei accoglie il Soave e il Terribile in un’unità che non elimina le contraddizioni. Ma c’è un altro tipo di unità che caratterizza la raccolta, quella che precede l’individuazione. “Il mio presente nel suo abito bianco / non distingue qual è la… Continue Reading
Tre poesie di Jorgos Seferis
Jorgos Seferis, pseudonimo del poeta neoellenico Jorgos Seferiadis, nasce a Smirne nel 1900. A quattordici anni si trasferisce con la famiglia ad Atene. Dal 1918 al 1924 studia legge a Parigi e intraprende la carriera diplomatica. Console in Albania, Atene, Egitto, Sudafrica, ambasciatore a Beirut e a Londra. Pubblica la prima raccolta di poesie nel… Continue Reading
Orazio, “ODI”, scelte e tradotte da Guido Ceronetti, Adelphi, a cura di Roberto Taioli
Recentemente scomparso, Guido Ceronetti ha lasciato un vuoto incolmabile nella cultura italiana e non solo in quella. Uomo, schivo, a volte scontroso, sempre controcorrente, mai abbagliato dalle scorribande effimere delle mode, coerente ad un progetto di scrittura, alta, Grande appassionato dei classici latini, ne rese lo spirito poetico fuori dalla griglia della lettura filologica, enucleando… Continue Reading
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