Mal bianco. E il mare – «il mio mare». Si comprende il luogo di questa poesia, la sua nascita energica per quanto dolente, ed energica nel suo dolore, quasi propositiva – Memoria del mare –. Non sono parole e luoghi, anche soltanto questi, d’infanzia? – di memoria d’infanzia, di un possibile o impossibile ritorno a… Continue Reading
Un abbaglio secolare: “Amor ch’a nullo amato amar perdona”, di Guglielmo Peralta
Il verso 103 del V canto dell’Inferno recita: Amor ch’a nullo amato amar perdona È uno dei versi più famosi e controversi della Storia della Letteratura, sul quale, a mio avviso, non è stata fatta abbastanza chiarezza dai critici che nel tempo (sono trascorsi più di sette secoli) si sono cimentati nella sua esegesi concordando… Continue Reading
Alcune poesie di Gino Rago da “I platani sul Tevere diventano betulle”, Edizioni Progetto Cultura, lettura di Giorgio Linguaglossa
Ho tra le mani il libro di Gino Rago, I platani sul Tevere diventano betulle. Conosco Gino Rago dal 1989. Lui, di Trebisacce, un paesone al confine tra la Calabria e la Basilicata. E voi sapete quanta forza, quanta tenacia, quanta dedizione alla poesia occorra per sopravvivere, come poeta, in quelle lande. Un poeta deve… Continue Reading
Francesco Randazzo, “Itaca deserta ruggine”, FaraEditore – 2020, nota di Pippo Ruiz
[…] Intanto piove ad Itaca – struggente visione di un ritorno che priva Odisseo di ogni speranza di incontri felici; nella mappa che lui stesso ha disegnato, lo scoglio dell’isola è freddo, umido: su Itaca piove. La domanda rimane perciò sospesa: tutte le carte che l’hanno orientato fino alla sua amata isola che destino gli… Continue Reading
Note sul “DIARIO DI VIAGGIO SULLE ALPI BERNESI” di Friedrich Hegel, a cura di Roberto Taioli
Lo scritto appartiene al periodo giovanile del pensatore e fu composto in itinere tra il 25 e il 31 luglio 1796 in occasione di un breve viaggio sulle Alpi bernesi.. Un diario quindi scandito giorno per giorno, in situazioni peraltro precarie , data la natura dell’ambiente in cui queste note erano scritte. Il testo non… Continue Reading
Alba de Céspedes, un’intellettuale dimenticata, impegnata e poliedrica, di Maria Grazia Ferraris
Alba Carla Lauritai de Céspedes è stata un’Autrice di successo, in lingua italiana e francese, una giornalista innovativa, romanziera, poetessa ed intellettuale impegnata, consulente editoriale, protagonista di un’attività letteraria tra le più ricche e significative del Novecento. Suo padre, Carlos Manuel de Céspedes, fu a Roma dal 1908 come ministro plenipotenziario della repubblica cubana, la… Continue Reading
Cinque poesie di Giulio Marchetti da “Specchi ciechi”, puntoacapo, nota di Vincenzo Guarracino
Quando ne La verità della poesia Paul Celan affermava che “la poesia parla a partire dalle bruciature dell’anima, a partire dai caratteri incisi sotto la pelle”, mette in gioco un modo di essere del poeta, che, nella presa di coscienza della sua effimera fragilità creaturale, accetta limiti e possibilità di una parole fatta di carne… Continue Reading
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