Voglio narrarmi il corso di quelle ore:sotto il fico i fanciulli addormentatidopo le nozze subite beati:dei freddi padri io paventai il rigore. Bene! ché a voi mi piacque d’accordarela forte goccia dal mio fido anelloprovvida per la sera in cui le stelleio non potessi ormai più riguardare. Eletti! poi che m’appressai benignoné la… Continue Reading
Note sul “DIARIO DI VIAGGIO SULLE ALPI BERNESI” di Friedrich Hegel, a cura di Roberto Taioli
Lo scritto appartiene al periodo giovanile del pensatore e fu composto in itinere tra il 25 e il 31 luglio 1796 in occasione di un breve viaggio sulle Alpi bernesi.. Un diario quindi scandito giorno per giorno, in situazioni peraltro precarie , data la natura dell’ambiente in cui queste note erano scritte. Il testo non… Continue Reading
Friedrich Hölderlin e l’endorfina euforica senza effetti collaterali, di Michele Rossitti
La fiaba La Bella e la Bestia è la redenzione da bruttezze e razzismi attraverso l’amore. Bestia, malgrado la mostruosità, tocca il cuore a Belinda, l’incantesimo si rompe e muta l’orrido carnificato in un principe belloccio e facoltoso. Se Bestia, a artifizio, la si degrada remissività scodinzolante, smette i panni della perversione da temere e… Continue Reading
Note agli “Idilli di Messina” di Friedrich Wilhelm Nietzsche, di Roberto Taioli
I sette componimenti in questione si trovano in apertura al volume di Friedrich Wilhelm Nietzsche La Gaia Scienza (nota introduttiva di Giorgio Colli, versione di Ferrucio Masini, Adelphi, Milano, 1977, pp. 11-17). Essi probabilmente risalgono all’anno 1882, allorché l’ormai apolide filosofo (aveva rinunciato alla cittadinanza tedesca) intraprese una serie di viaggi in Europa e in Italia… Continue Reading
Hermann Hesse sul Monte Verità, di Maria Grazia Ferraris
Hermann Hesse, il noto autore di Siddharta, ci riporta al tema del viaggio. Esemplificativa- tra le tante- è questa sua considerazione: “Sulla questione circa il modo in cui l’uomo moderno dovrebbe viaggiare esistono tanti libri e opuscoli, ma a mio avviso nessuno di buono. Chi intraprende un viaggio di piacere dovrebbe in verità sapere che… Continue Reading
Note a Friedrich Hölderlin, di Roberto Taioli
Friedrich Hölderlin: l’originario appare solo nella sua debolezza, nel suo = 0. Il “celato” è a fondamento di ogni natura. Paradossalmente, dice Hölderlin, la “debolezza della natura rappresenta la sua “dote più forte”. Dalle parole di Hölderlin, piuttosto criptiche ed enigmatiche, sembra di capire, che il fondamento della poesia sia nel lato inespresso e debole… Continue Reading
Paolo Ruffilli ricorda Günter Grass, premio Nobel per la letteratura nel 1999
Il 13 aprile 2015 muore Günter Grass, premio Nobel per la letteratura nel 1999. Aveva 88 anni, era nato a Danzica nel 1927. È conosciuto soprattutto come narratore e alcuni suoi titoli quali “Il tamburo di latta” (1959), “Gatto e topo” (1961), “Anni di cani” (1963), “Anestesia locale” (1969) hanno fatto storia a livello internazionale.… Continue Reading
Tre poesie di Paul Celan da “Sprachgitter” a cura di Fabrizio Milanese
Il terzo volume di poesie pubblicato da Paul Celan nel 1959 porta il titolo Sprachgitter tradotto in “Grata di parole”, che in tedesco letteralmente sta a significare la grata attraverso cui avviene il dialogo in un confessionale o nel parlatorio di un convento di clausura. L’editore prima di procedere alla stampa della raccolta suggerì di… Continue Reading
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