Il discorso poetico, nei suoi rimandi necessari, è corresponsabile della memoria e della continuità culturale, in quanto esso preserva, modula o inventa il modo in cui i contemporanei leggono le reliquie del passato. E il risultato di questo processo di immersione tra memoria del poeta e lettore è il formarsi della tradizione. Ora il linguaggio colto della poesia è stato di gran lungo abbandonato, così come l’aspetto lirico per un abbraccio con l’aspetto narrativo. Tuttavia la poesia, vera, si sente, il suo linguaggio e il suo contenuto suona diverso dalla prosa, suona una nota sola o una sinfonia perfettamente accordata. Scegliendo un linguaggio meno dotto , si può affermare che la memoria è sempre il terreno di cura della poesia: è nella cernita che il poeta compie sul suo vissuto che emerge dalla memoria, che scaturiscono i versi condivisibili, o quelli che ci spalancano altri orizzonti, e ci sollevano a vette di intensa elevazione così come in abissi di disperazione. ( dalla prefazione di Narda Fattori)
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L’ha ribloggato su Il Golem Femmina e ha commentato:
OMBRE IN CORNICE, TERZO E-BOOK DE I QUADERNI DI ERATO.
“Ricordare è riscrivere, elidendo ciò che non si crede più necessario, acclarando ciò che sembrava di poco conto, mutando l’angolo
della visione e e/o mutandola in una profezia (dalla prefazione di Narda Fattori)
“Ricordare è riscrivere, elidendo ciò che non si crede più necessario, acclarando ciò che sembrava di poco conto, mutando l’angolo della visione e e/o mutandola in una profezia”. Il cuore della memoria è fatto così. Gran lavoro redazione, grazie.
La poesia è rarefazione sostanziata della memoria; è un ossimoro di senso: il passato torna presente scorrendo come su una sciara e quindi portando con sè nuovi segni. La vita umana va da un qui ad lì traversando deserti e foreste, trapassata da frecce e uncini, unica perchè porta una propria stimmate e un pensonale stigma. Mi pare che i poeti che hanno osato il percorso abbiano prodotto autentica poesia , una coralità di voci in solvenza.
Narda
Volano nel ricordo in venticinque
venticinque poeti a me sì cari
con Narda in doppia veste di esegeta
e di poeta che indica la rotta
e mi unisce allo stormo nel suo volo.
“Ombre in cornice” è una magnifica antologia. Complimenti agli autori, a Narda Fattori per la bellissima prefazione e a Luciano Nota, che ringrazio vivamente per il suo appassionato lavoro. A tutti invio un caro abbraccio. Davide Cortese
E’ tutto molto bello, come mettere i ricordi davanti anziché dietro. Grazie.
Bello è percorrere le pagine di questo quaderno. Un saluto riconoscente a Luciano Nota, a Narda Fattori e a tutti coloro che hanno contribuito alla stesura di “Ombre in cornice”.
La bellezza di essere all’interno di questa elegantissima cornice, il privilegio di accordarsi – voce di un coro, vibrato di corda/cuore – nella condivisione di vissuti tanto ineffabili quanto preziosi, la meraviglia di legger-si, in una sovrapposizione di significati: nel senso di scoprirsi a vicenda, nel senso di scoprirsi nei versi dell’altro, nel senso di ri-scoprirsi nei propri stessi versi grazie alla luce nuova proveniente dall’inedito rapporto parte – tutto che moltiplica la superficie riflettente… Grazie a tutti. Grazie a Luciano
mi unisco a coloro che mi hanno preceduta nell’ esprimere il mio compiacimento per la bella realizzazione dell’ebook. grazie ai poeti e ai curatori, a Narda e a Luciano, a tutti un caro saluto