Io penso e ti raggiungo
Nella quasi quinta essenza.
Il libro dell’arbitrio
Nel canto dell’eremo.
L’eremo di un ragazzo
Che indica la mano
In un solo passo.
(Cieca nudità, 2015)
Il silenzio del digiuno, il silenzio
Delle parole. Ed e` pesante questa
Notturna aurora che illumina l’addio.
Ma io, vecchio pupazzo, cosa sono?
(Il signor burattino, 2015)
E` tutto quello che passa. Dall’alba
Ai tramonti che ti serbano il giusto.
E la notte, questa grande magia,
mi attraversa come un guanto velato.
(Zefiro, 2014)
Dei rintocchi
Sono ora i miei passi,
e l’anima mia
persa tra mille volutta`.
E` sera.
Ed ogni cosa e` al suo posto.
Antonio Calbi Penny
bellissimo lavoro, Luciano. ti ringrazio per il dono che mi hai fatto. un abbraccio
E’ un piacere, caro Antonio, ospitare i tuoi versi e le tue opere.