Quattro poesie e tre dipinti di Antonio Calbi Penny

Io penso e ti raggiungo Nella quasi quinta essenza. Il libro dell’arbitrio Nel canto dell’eremo. L’eremo di un ragazzo Che indica la mano In un solo passo. (Cieca nudità, 2015) Il silenzio del digiuno, il silenzio Delle parole. Ed e` pesante questa Notturna aurora che illumina l’addio. Ma io, vecchio pupazzo, cosa sono?