NUIT RHENANE
Mon verre est plein d’un vin trembleur comme une flamme
Écoutez la chanson lente d’un batelier
Qui raconte avoir vu sous la lune sept femmes
Tordre leurs cheveux verts et longs jusqu’à leurs pieds
Debout chantez plus haut en dansant une ronde
Que je n’entende plus le chant du batelier
Et mettez près de moi toutes les filles blondes
Au regard immobile aux nattes repliées
Le Rhin le Rhin est ivre où les vignes se mirent
Tout l’or des nuits tombe en tremblant s’y refléter
La voix chante toujours à en râle-mourir
Ces fées aux cheveux verts qui incantent l’été
Mon verre s’est brisé comme un éclat de rire
NOTTE RENANA
Come fiamma è il mio colmo bicchiere di vino tremolante
Udite la canzone pigra di un battelliere
Dice d’aver visto sette donne sotto la luna
Piegare i loro capelli verdi e lunghi fino ai piedi
Cantate forte issati agitando un girotondo
Che io non senta più il canto del battelliere
E tutte le giovinette bionde mettetemele a fianco
Dallo sguardo stabile e le trecce raccolte
Il Reno il Reno è sbronzo dove si riflettono le vigne
Tutto l’oro delle notti cade vacillando a specchiarsi
La voce canta sempre come affanno morente
Quelle fate dai verdi capelli che stupiscono l’estate
S’è frantumato il mio bicchiere come uno scoppio di risate
Complimenti, Luciano, molto apprezzata, soprattutto il primo verso, trovo sia più bello dell’originale.
La gioiosa vitalità dell’Autore mi sembra ben restituita da Luciano , soprattutto nell’aggettivazione . Un bel lavoro a due mani .
leopoldo attolico –
Il Reno è inesorabile come il tempo e trascina con sé ogni cosa e il poeta è costretto nell’ultima strofa quasi a registrare la propria stagione, lo scorrere inesorabile della memoria allucinata, resa scattante e profondamente vivace nella traduzione di Luciano Nota.
Gran bel lavoro davvero quello di Luciano, e non solo nella scelta degli aggettivi. Solo il primo verso mi convince un po’ meno rispetto a tutto il resto. Io, con maggiore aderenza all’originale, avrei preferito un “Il mio bicchiere si riempie d’un vino che tremola come una fiamma”… ma questa è solo una mia quisquiglia di cui chiedo venia!