Leggibile come fonte e anticipo della successiva produzione narrativa, la poesia di Paolo Volponi possiede una sua precisa autosufficienza. E’ legata ad una fase della cultura letteraria del dopoguerra, dal neorealismo ermetizzante (degli esordi) alla sperimentazione di “Officina”. Delinea una forma particolarmente corposa di rapporto elegiaco con un mondo municipale e contadino in estinzione. Parla… Continue Reading
Tre poesie di Francesco Leonetti, nota di Gilberto Finzi
Francesco Leonetti vive la sua esperienza fra la generazione postresistenziale, che trova nell’impegno politico uno stimolo alla creazione “realista”, e quella sessantottesca per cui la politica diventa un fantasma creativo in se stesso. Leonetti, che si trova, prima, a far parte con Roversi e Pasolini del gruppo della rivista bolognese “Officina” alla fine degli anni… Continue Reading
Paolo Volponi e la Roma prostituta, di Dante Maffia
STANZE ROMANE Come le donne in vicolo del Lupo si chiamano con nomi di città hanno piazze e sguardi di fontane. Portano bende d’aceto sulla fronte, questi antichi guerrieri amputati sui banchi d’osteria. A Mario dei Fiori, capellute, cingono collane d’oro; il seno e la cintura dolci come ginestre. L’uomo è un fante di… Continue Reading
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