Alcune poesie di Simonide di Ceo, a cura di Roberto Taioli

download

Simonide di Ceo

Simonide, nato nell’isola di Ceo intorno al 556 a. C. , fu più noto come lirico corale insieme a Pindaro e Bacchilide. In tal senso ci sono giunti di lui, pur nelle esiguità della produzione poetica pervenuta, alcuni epinici, canti di vittoria, che venivano innalzati e proclamati con tono eroico dopo una vittoria in armi. Ma non solo epinici, come di più frequente uso, ma anche altri generi entrarono nel repertorio poetico di Simonide che, per la pensosità e solennità della riflessione, della introspezione interiore sofferta, raccolgono motivi della lirica monodica e di alcuni suoi generi, tra cui il thrénos, il canto dolente e funebre:

I

Degli uomini poca
È la forza e vene sono le pene:
nella breve vita, fatica s’aggiunge a fatica;
e sovrasta la morte che non si può fuggire.
Parte uguale ne ebbero in sorte
I buoni e tutti i cattivi

 

II

Poiché sei uomo, non dire mai quel che accadrà
Domani; e se vedi uno felice,
per quanto tempo lo sarà:
veloce è il mutamento, come neppure lo scarto
delle mosca dalle ali distese.

 

III

Di coloro che morirono alle Termopili
La morte è gloriosa, bello il destino,
e un altare la tomba; al posto dei gemiti il ricordo, il compianto è lode.
Una veste funebre la ruggine
Non oscurerà, o il tempo che tutto doma.
Questo sacro recinto d’eroi scelse ad abitare con sé l
a gloria della Grecia. Testimone è Leonida,
il re di Sparta, che un grande ornamento di valore ha lasciato,
e una fama perenne.

 

IV

Divenire davvero un uomo valente
È difficile, quadrato nelle mani , nei piedi
E nella mente, plasmato senza biasimo

Nel termine greco tetragonos, talora usato nel linguaggio ordinario in termini non propriamente elogiativi, bisognerebbe sottolineare la duplice ascendenza da un lato pitagorica con riferimento alla forma geometrica “doppiamente perfetta” e dall’altro alle quattro virtù cardinali di derivazione platonica (saggezza, temperanza, fortezza, giustizia)

Nè ritengo intonato il detto
di Pittaco, pur se pronunciato da un uomo
Saggio. “ E’ difficile – disse – esser valenti”.
Solo un dio può avere questo dono, ma un uomo
non può non essere ignobile
se una sventura lo coglie senza rimedio.
Se ha successo, ogni uomo è valente;
ma è malvagio, se ha sorte cattiva; (per più tempo è eccellente)
chi dagli dei è amato.
Non voglio, dunque, in una speranza vuota e inane
sciupare la mia parte della vita
bramando l’impossibile:
un uomo che senza biasimo, fra quanti cogliamo
il frutto della terra vasta.
Quando l’avrò trovato a voi l’annuncerò.
Tutto io lodo e amo:
che nulla di turpe compia volontariamente; con la necessità
non lottano neppure gli dei. Basta per un uomo che non sia cattivo
né troppo stolto, e conosca la giustizia che giova alla città:
un uomo sano. Io non lo biasimerò:
al biasimo non sono incline;
infinità è la razza degli stolti.
Ogni cosa è bella, cui non si mescola nulla di turpe.

E poi la bellissima lirica che risuona nei toni secoli prima di Kavafis; il tono morale, la penia spirituale si fa corpo unico in un desolante paesaggio lievemente sfiorato da una speranza che si fa luce un mutamento che una metabolé appaia:

Quando nell’arca
ben costruita
soffio del vento
e il mare sconvolto lo prostrava
nella paura, con guance non asciutte,
intorno al capo di Perso pose la mano
e disse: “o figlio,
quale pena io ho.
Tu dormi, con tuo cuore di bimbo,
tu dormi nella triste arca
dai chiodo di bronzo, nella notte buia
e la tenebra oscura disteso.
E il mare profondo – l’onda sfiora
I tuoi capelli – non curi,
né la voce del vento,
appoggiato nella veste di porpora
il tuo bel viso.
Se ciò che fa paura, per te fosse pauroso,
alle mie parole porgeresti il tuo tenero orecchio.
Ti prego, bimbo, dormi e dorma il mare,
dorma la sventura infinita.
Un mutamento appaia,
Zeus padre da te.
Se un volto audace io formulo,
o lontano da giustizia, perdonami”.

(traduzione di Francesco Sisti)

Roberto Taioli

 

2 commenti

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...