Jorgos Seferis, pseudonimo del poeta neoellenico Jorgos Seferiadis, nasce a Smirne nel 1900. A quattordici anni si trasferisce con la famiglia ad Atene. Dal 1918 al 1924 studia legge a Parigi e intraprende la carriera diplomatica. Console in Albania, Atene, Egitto, Sudafrica, ambasciatore a Beirut e a Londra. Pubblica la prima raccolta di poesie nel… Continue Reading
Alcune poesie di Simonide di Ceo, a cura di Roberto Taioli
Simonide, nato nell’isola di Ceo intorno al 556 a. C. , fu più noto come lirico corale insieme a Pindaro e Bacchilide. In tal senso ci sono giunti di lui, pur nelle esiguità della produzione poetica pervenuta, alcuni epinici, canti di vittoria, che venivano innalzati e proclamati con tono eroico dopo una vittoria in armi.… Continue Reading
I poeti elegiaci greci: Tirteo
Poeta greco, Tirteo nacque probabilmente a Sparta e visse al tempo della seconda guerra messenica (640 a.C). Della sua opera, raccolta dagli antichi in cinque libri (canti di guerra ed elegie d’esortazione al combattimento e componimenti sulle costituzioni di Sparta), ci sono pervenute tre odi e numerosi frammenti. Al centro della poetica di Tirteo è… Continue Reading
CALLIMACO, Il prologo contro i Telchini (AITIA. Libro I, vv. 1-40), di Roberto Taioli
All’inizio dell’opera callimachea gli Aitia il lettore incontra un gruppo di versi giustamente definiti dall’autore stesso Prologo: contro i Telchini e che rappresentano un manifesto della poesia ellenistica in polemica con la poesia dell’età classica, scolpita dai grandi poemi omerici. La poesia ellenistica ed in particolare quella di Callimaco si distanzia nettamente da quell’austero modello.… Continue Reading
“Il notare e mai concludere”: Konstantinos Kavafis. L’inventario urbano in simbiosi eucaristica con le vie omoerotiche del filiale sentire, di Michele Rossitti
Montale l’ha detto “alessandrino” ma la parentela di Kavafis con l’uso del greco nel suo presunto anacronismo tematico eccede. Vacanza regalata a Callimaco e Meleagro avvantaggia la poesia preferita della “cosa” nei confronti della predilezione per la “parola”. La tecnica di sforbiciare l’armamentario sfarzoso di rime e similitudini, perpetrato dal poeta durante la prima decade… Continue Reading
Jorgos Seféris: il letargo di una stagione dell’anima, di Michele Rossitti (dedicato a Maria Grazia Di Biagio)
Eccessivi appaiono sempre in ogni quando e in ogni dove i massacri quotidiani spesso generati da gesti inerti e assenti, suscitati da un inesistente pudore e rispetto per chi vive al di qua del nostro quotidiano e al di là delle rotte geografiche o dei confini tracciati sugli atlanti. Bui di solitudine, incomunicabilità, violenza, dove… Continue Reading
L’amore omosessuale: sette poesie di Stratone tradotte da Salvatore Quasimodo
Bevi ora, e ama, Dàmocrate. Non sempre berrai e non sempre andrai con i ragazzi. Mettiamoci ghirlande e unguenti, prima che li portino sulle nostre tombe. Le ossa finchè vivo bevano vino; e, morto, che le inondi anche il diluvio. * Amo i bianchi, ma amo anche quelli… Continue Reading
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