Anche tu mi hai lasciato che d’essermi legata come l’ombra dicevi. Ora non ho di te che la memoria in queste sere d’ultima estate e solitario vado per i campi che un tempo seguivamo in cerca d’un rifugio. E qui mi torna della tua voce il brivido se le coppie mi sfiorano furtive nel loro… Continue Reading
La settimana dell’amore: il Novecento
La notte nell’isola Tutta la notte ho dormito con te vicino al mare, nell’isola. Eri selvaggia e dolce tra il piacere e il sonno, tra il fuoco e l’acqua. Forse assai tardi i nostri sogni si unirono, nell’alto o nel profondo, in alto come i rami che muove uno stesso vento, in basso come rosse… Continue Reading
L’amore omosessuale: Lettera di Oscar Wilde all’amato lord Alfred Douglas, “Ohi, Ninarieddo, ti ricordi di quel sogno…” di Pier Paolo Pasolini
Mio carissimo ragazzo, questo è per assicurarti del mio amore immortale, eterno per te. Domani sarà tutto finito. Se la prigione e il disonore saranno il mio destino, pensa che il mio amore per te e questa idea, questa convinzione ancora più divina, che tu a tua volta mi ami, mi sosterranno nella mia infelicità… Continue Reading
La settimana dell’amore: l’Ottocento
Bisogna dunque che questo libretto dove l’amore canta speranzoso, ti trovi sofferente in questo giorno, te, per cui soltanto voglio vivere? Bisogna che al momento benedetto questo male terribile ti abbia sottratta al mio amore spaventato, tenendomi lontano dal tuo letto? Ma infine, perchè sorridere ancora, dopo che la tempesta è terminata, l’avvenire, con la… Continue Reading
L’amore omosessuale: sette poesie di Stratone tradotte da Salvatore Quasimodo
Bevi ora, e ama, Dàmocrate. Non sempre berrai e non sempre andrai con i ragazzi. Mettiamoci ghirlande e unguenti, prima che li portino sulle nostre tombe. Le ossa finchè vivo bevano vino; e, morto, che le inondi anche il diluvio. * Amo i bianchi, ma amo anche quelli… Continue Reading
La settimana dell’amore, i poeti latini: Catullo, Tibullo, Ovidio
Vivamus mea Lesbia, atque amemus, rumoresque senum seueriorum omnes unius aestimemus assis! soles occidere et redire possunt: nobis cum semel occidit breuis lux, nox est perpetua una dormienda. da mi basia mille, deinde centum, dein mille altera, dein secunda centum, deinde usque altera mille, deinde centum. dein, cum milia multa fecerimus, conturbabimus illa, ne sciamus,… Continue Reading
Tre poesie di Marco Onofrio
Auguri di buon compleanno al collega Marco Onofrio La redazione * Ora sono cosa in ogni cosa mescolato a tutto e in fondo a niente, parte dell’eterno divenire aria del blu. Trasparente sono e non sono: essere m’è vedermi, residuo, dal mondo che sorge silenzioso dentro sé intimamente fuori, frammisto, come quello che non ho… Continue Reading
Alberto Bevilacqua, La camera segreta, Einaudi – 2011 –
– sarebbe bastato il viaggio della rosa dal giardino al vaso: nati recisi, quel poco nel sole solamente decisi a sopravvivere * – è l’ora della penombra che affila la lama, l’abbaglio nell’occhio della cosa che mai vide, ma che lui sa, che sbarra – gli anni non trascorsero per noi fummo noi i loro… Continue Reading




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