In questa biografia del nonno Raffaele Conflenti, ingegnere aeronautico di così rara genialità da spingere innanzi sulla via della modernità la storia del volo umano, per secoli restata al punto in cui la aveva incastonata il genio miracoloso di Leonardo, la Salvatore, docente ora in quiescenza, non ha avuto in mente altro che l’intento di… Continue Reading
“Repertorio dei cieli” di Francesca Farina, Domograf – 2017, letto da Domenico Alvino
Repertorio dei cieli di Francesca Farina è la rappresentazione di una rincorsa bloccata: e lei è là ferma a guardare la meta che si allontana e la distanza incolmabile, vuota di lei. E quel vuoto le vien dentro, le si allarga intorno a consumare le strade, lo spazio che era suo e che adesso si… Continue Reading
“Accecate i cantori” di Angela Caccia, Fara Editore, letto da Domenico Alvino
Già il titolo ha valore tecnematico ed attiva un’operazione di poesia (Op) a dir poco grandiosa: quella di spalancare nella mente – come osserva la prefatrice Argentino – la figura poderosa di Omero, il poeta cieco nel cui canto si trasfuse, non l’universo di fuori, ma quello concresciuto dentro lui, nel suo buio interiore, ed… Continue Reading
Il contenuto in poesia, di Domenico Alvino
Mi si consenta qui di discutere di certe cose che a mio giudizio toccano i fondamenti di ogni possibile poetologia. Credo che, in primo luogo, sia utile qualche riflessione su che cosa si debba intendere quando si parla del contenuto in poesia, che è quanto dire del senso. Si consideri l’asserto, tanto diffuso quanto semplicistico,… Continue Reading
“Il ricordo”, racconto di Domenico Alvino
IL RICORDO Appena dietro la svolta, apparve la casa, uno spicchio tra i lauri, con una infilata verticale di finestre. Si rivide qui fermo, con le gambe paralizzate, e davanti a lui il fantasma della nebbia che avvolgeva gli edifici, si piegava in giù a cascata ad impigliarsi agli alberi dei giardini, mentre la luna… Continue Reading
Un poeta modicano, Saverio Saluzzi, di Domenico Alvino
Si pronuncino questi versi: Dafne, hai perduto nel tenero mattino un riflesso dai tuoi capelli e del colore del limone s’è fatto l’orizzonte… Sentite che potente, e delicata insieme, operazione della poesia: Dafne perde, non un capello, ma un riflesso, e ne risente il mattino, che s’intenerisce, muta colore. Così potente è la bellezza nelle… Continue Reading
Per una rilettura di Dante: Purgatorio, Canto IX, di Domenico Alvino
Una lettura operazionale1 del nono canto del Purgatorio di Dante, che dia il giusto rilievo a certi tecnemi che non pare siano stati granché considerati dalla critica, le nominazioni soprattutto, che in quel canto paiono numerose, è in grado di trarre ad evidenza operazioni di poesia che scoprono in quel canto la luce che pare… Continue Reading
Il problema del linguaggio in poesia, di Domenico Alvino (seconda parte)
L’oggettività convenzionale delle scienze appena richiamate, così importante che talvolta, qualora manchi, è necessario stabilirla a mezzo di stipule, è dovuta al fatto che le suddette discipline hanno una modalità operativa molto simile a una deissi. C’è il dato e c’è il discorso che lo indica, lo significa (signum facit), pressappoco nella formula: “questo è… Continue Reading
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