Parlare del rapporto fra Totò e Pasolini, sullo sfondo di Roma, prelude inevitabilmente al ricordo doloroso della sua dipartita (15 aprile 1967). Totò aveva appena finito di girare il terzo, splendido frutto del loro sodalizio: il cortometraggio “Che cosa sono le nuvole”, episodio del film Capriccio all’italiana. Toccò a Pasolini, dunque, cogliere e firmare il… Continue Reading
Cesare Zavattini, il “matto” del cinema italiano, di Marco Onofrio
Su Cesare Zavattini (1902-1989) è uscito nel 2010 un bel volume di Maria Laura Gargiulo (“Cesare Zavattini. Antologia di ritratti e conversazioni”, Edilazio, pp. 208, Euro 20) corredato da 50 illustrazioni in b/n, con foto inedite. Il volume della Gargiulo ha richiamato nuova attenzione su questo intellettuale pluricentrico, moltiplicato, ricco di complessità nevralgiche e critiche.… Continue Reading
Pasquale Festa Campanile, a cura di Giovanni Caserta
In nessuno, forse, come in Pasquale Festa Campanile, si ripete la storia che fu di Orazio. Se questi, ragazzo, fu indotto dal padre a trasferirsi a Roma con lui, Pasquale Festa Campanile fu costretto a raggiungere Roma, per congiungersi al padre, funzionario ministeriale. Era nato il 1927 a Melfi. Visse la prima infanzia in paese,… Continue Reading
Il linguaggio visivo di Tim Burton, di Fabio Lacovara
Tim Burton, nel corso degli anni, si è imposto come un artista a tutto tondo, un regista amato da milioni di fans in tutto il mondo. A livello cinematografico è ormai considerato alla stregua di un auteur, un grandioso narratore di storie attinte da un suo personalissimo quanto sconfinato mondo creativo. Burton è anche un… Continue Reading
Pasolini atto quinto: Pier Paolo dagli occhi mori, di Michele Rossitti
La commissione di censura del Ministero del Turismo e dello Spettacolo bloccò Salò e le centoventi giornate di Sodoma e il film venne dato a Parigi venti giorni dopo la scomparsa del regista dei claustrofobici Teorema e Porcile. Nella pellicola il classico di De Sade è innestato all’harem di una perversione intus et in cute… Continue Reading
Tornatore e Buzzati: l’ultimo far west di un bambino, di Michele Rossitti
Non mi bolle in vena sapere se Giuseppe Tornatore abbia mai apprezzato Il colombre di Dino Buzzati e se il film Nuovo cinema Paradiso calchi le orme di un personaggio diverso da Stefano Roi dell’omonimo racconto dell’autore bellunese. Totò è stregato dal movies fin dalla tenera età ma ciò lo costringe a sfidare le ire… Continue Reading
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