Aperta nel cielo
sul mare
fra le nuvole
d’indaco impossibile
una porta perfetta
di sette colori.
Ho volato
dentro
quell’arco,
baléno del miocardio,
e cadendo
qualche ora più tardi
non ho saputo dirti
con parole
dove
ero stato
io con te.
*
Sul cemento affondato nell’acqua,
blocco di riparo della riva, lì
proprio, sotto la lingua polvere
e vento, sotto la lingua pause
leggere di paure, vestita
d’una giacca strappata,
hai sorriso
ed io ho bevuto il senso.
*
Vetro, schermo di libri
dentro, d’alberi e vento
fuori, smeriglia lo sguardo
che non può vedere.
Bruciano sigarette ultrasottili
e la cenere s’ostina a non cadere.
Se il sole, una volta, una soltanto
s’accendesse nel cuore della notte.
Lampade al neon purtroppo,
a luce intermittente ultranociva,
fingono giorno e rodono la mente.
Bisognerà aspettarlo il sole.
*
Satrapie dell’anima, che s’incendia,
sotto bollenti epidermidi, nel desiderio
scabroso e scarno, scontroso eppure
tenaglia, eppure sfrenato ganglio,
con sussulti e singhiozzi, risa sguaiate,
innocenza perversa della carne viva,
tremulo ardere d’acque invaporate,
dominano il fruscio e l’onda furiosa,
abbaiano nel fiume della notte.
*
M’inerpico con l’occhio e con l’occhiale,
lo sguardo è serio ma dentro c’ho il maiale,
grugnisco nella testa fra le grandiosità
del seno tuo, imperiale. M’esalto
e mi c’addormo, lo fiuto e lo respiro,
ché pure dentro al porco che io sono,
c’entra il pensiero levigato e fondo,
che sotto a quelle bombe c’è il tuo cuore.
*
Nel giardino c’è
oltre al sole velato
il tuo sorriso.
*
Assolvimi sì,
da primavere spente,
resuscitami.
*
Ti suddivido
in formule assurde
per possederti.
*
Ora d’attesa,
notte rifiuto e dente,
mecca d’assenze.
*
Vent’anni ancora,
leggeramente estinti,
in occhi tristi.
Francesco Randazzo
Francesco Randazzo, siciliano della diaspora, in salutare esilio romano e sovente col cervello in fuga all’estero. Ha pubblicato, con vari editori, testi teatrali, poesie, racconti e due romanzi, ha ottenuto numerosi riconoscimenti in premi di drammaturgia e festival nazionali e internazionali. Le sue opere teatrali sono tradotte e rappresentate all’estero (Francia, Spagna, Croazia, Usa, Canada, Cile).