Dieci poesie inedite di Corrado Calabrò

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Altalena

Il mio amore sale e scende
come il sole giornalmente.*

* (Elaborazione della poesia Sol di Jaime Sabines, da Al téquerreteque, Editorial Secretarìa de Educaciòn Pùblica)

 My amor sale y declina
 Como el sol diariamente

 

Disinformazione

Che ne è della stella che si è spenta?

Della cometa che doveva cingerla?

E dell’angelo che ha dimenticato
chi e perché l’ha mandato?

 

Entanglement

Fredda la tua guancia e struccata
sul traghetto, di prima mattina.
Un gabbiano ci segue come un drone
senza un battito d’ali.
Si poserà su Reggio o su Messina?

Quanto sono vicine le due sponde!
Si può scorgere forse la casa
con tante stanze in cui mia madre è morta.
Quello ad angolo sembra un suo balcone.

To leave or not to live?
Così vicina e non ci son tornato.

 

Estuario

Gonfio di te fino a colmare gli argini
è il corso dei miei pensieri.
Eppure è in te che cerca
con cento bracci il suo estuoso sbocco.

 

Frazione di zero

Ho visto tutto:
niente esiste per me se non in me.

Ho visto tutto
ed il tutto era in me:
in me, frazione unitaria di zero.

 

La scala di Jacob

Siamo portati su una scala mobile,
ne scorriamo i gradini stando fermi
fino a che rientra l’ultimo scalino.

Ti lascio, figlio, una scala di legno;
è una scala a pioli fatta a mano
eretta in verticale verso il cielo:
devi scalarla come un sesto grado.

Ogni gradiente ne genera un altro
perché è una scala che non può finire

finchè senti il bisogno di salire.

 

Luna blu
(Perth, 2001)

No, non dirò: Attimo fermati !
solo rallenta un poco
rallenta un poco i battiti.

Enorme, blu,
non capita due volte nella vita
di vederla sospesa in mezzo al cielo;
di vederla e non crederla un miraggio.

No, non dirò stanotte come Faust:
Attimo, oh! Sei troppo bello,  fermati!
ma prenderò ad occhi aperti un Dilatrend
per rallentare questa notte i battiti.

 

S’alzano prima….

Cortina. All’alba il Viale del Tramonto
ha una luce irreale, stralunata…
Vecchietti dediti al nulla
vi muovono passetti da bambini
precedendo la gente indaffarata.

 

Senza parole

Un cancelletto sul retro s’apriva
solo per noi sull’immenso vigneto

Solo ronzio di vespe
su fichi di dolcezza che stordiva

Una donna dagli occhi pervinca
reggeva con tenera fermezza
la grande casa.

 

Trasloco

Ultimo giorno prima del trasloco;
è rimasto soltanto un divano
nel grande vuoto del seminterrato.

Sulla spalliera Pongo ha il pelo dritto;
l’ho dovuto chiudere nel bagno
quand’è venuto il nuovo proprietario.
Lì mordeva la porta disperato.

Sette città sette case ho cambiato
sette volte le cellule ho mutato
sette donne in amore ho abbandonato.

Nelle finestre a livello del prato
passano due testine incoronate.
Vengono in questo mese tutti gli anni
vengono in coppia le upupe regali.

Becchettano l’erba del prato
lui le porge ogni tanto un vermetto
emettendo un richiamo flautato,
risponde un verso corto e sospirato.

Esco in punta di piedi; altre volte
stando a distanza non le ho disturbate.

S’alza improvvisa una frotta di passeri
volano altrove le upupe allarmate.

Ultima notte nella casa vuota,
mi stendo sul divano con un plaid.

Le upupe in coppia se ne sono andate.
Chi sette volte una donna ha lasciato
non ha un presente ed ha perso il passato.

Corrado Calabrò

122330452-79b1b83d-d44e-4734-825b-7fdfd30653ebNato a Reggio Calabria, si è laureato in giurisprudenza ed ora vive a Roma. Entrato per concorso nella magistratura del Consiglio di Stato, provenendo dalla magistratura della Corte dei Conti. E’ stato fino al 2012 Presidente Autorità per le garanzie nelle comunicazioni AGICOM. Corrado Calabrò e’ autore di monografie in diritto del lavoro e in diritto amministrativo. Poeta. Scrittore. Per la sua opera letteraria l’Università Mechnikov di Odessa, nel 1997, e l’Università Vest Din di Timisoara, nel 2000, hanno conferito a Corrado Calabrò la laurea honoris causa; e’ presente in moltissime recensioni critiche, antologie e ricerche letterarie italiane ed internazionali.

Ha pubblicato – i seguenti volumi di poesia e saggi:

Prima attesa (1960, Guanda), Agavi in fiore (1976, SEN), Vuoto d’aria (1979, 1980, Guanda, Premio Rhegium Julii), Presente anteriore (1981, Scheiwiller 1981), Mittente sconosciuta (1984, Franco Maria Ricci), Deriva (1989, 1990, Il Gabbiano), Il sale nell’acqua (1991, Carlo Signorelli), Vento d’altura (1991, BM Italiana), La memoria dell’acqua (1991 Carte Segrete), Rosso d’Alicudi (1992, Mondadori, tre edizioni, finalista Premio Viareggio); è presente anche nella collana Voci della poesia contemporanea 4 – Lo stesso rischio Crocetti Editore ristampato nel 2003 – Una vita per il suo verso Edizioni Mondadori Libri (2002) – Poesie d’amore (2004) Edizioni Mondadori – La stella promessa Arnoldo Editore collana lo specchio (2009) – Rete Italia edit. Rubbettino (2009).- T’amo di due amori – raccolta tematica delle poesie d’amore con CD con poesie lette da Giancarlo Giannini (Vallardi). Dimmelo per sms (Valardi 2011) Rispondimi per sms (Vallardi 2013) Mi manca il mare (Genesi editore, 2013) Elogio alla poesia – Premio I MURAZZI al prof. Calabrò – assegnazione premio alla carriera 2015. –

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