Se non fosse troppo ripetitivo questo libro sarebbe davvero eccezionale perché riesce a entrare nel vivo della malattia, della demenza, e a ritrarre attimo dopo attimo la caduta a picco nell’irrisolvibile, nel vuoto senza ritorno. E’ narrato in prima persona, come un diario, senza invenzioni romanzesche, anche perché la storia da sé ha lo svolgimento di… Continue Reading
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