“Stamani mi sono disteso in un’urna d’acqua e come una reliquia ho riposato”. da ” I FIUMI” di Giuseppe Ungaretti Miti, luoghi e anime dell’acqua. Nessun elemento come l’acqua porta con sé un carico così grande di significati e di forme. E’ vero che la terra, l’aria e il fuoco sono elementi importanti nella vita dell’uomo… Continue Reading
Tre poesie di Roberto Roversi e un’intervista all’autore
VENNE UNA PIÙ FRESCA STAGIONE Venne una più fresca stagione sulla terra di rose, ma io non conobbi il dolce tempo sereno smarrito in lontane tristezze: pensavo all’amico morto, al giovane amico ormai per sempre perduto nelle ore felici, e alla mia giovinezza che lenta passava come una vecchia barca lungo la riva del… Continue Reading
Pasquale Festa Campanile, a cura di Giovanni Caserta
In nessuno, forse, come in Pasquale Festa Campanile, si ripete la storia che fu di Orazio. Se questi, ragazzo, fu indotto dal padre a trasferirsi a Roma con lui, Pasquale Festa Campanile fu costretto a raggiungere Roma, per congiungersi al padre, funzionario ministeriale. Era nato il 1927 a Melfi. Visse la prima infanzia in paese,… Continue Reading
“Cosa volete che sia star male”, poesia di Luciano Nota
COSA VOLETE CHE SIA STAR MALE Cosa volete che sia star male perdere una scarpa, una sciarpa. Abitare in una bara e ravvisare la vita così vecchia tra le mani. Cosa volete che sia perdersi in un affanno o in un letto starsene ore davanti l’uscio e aspettare la sera. Star male non è niente… Continue Reading
“Ombre”, poesia di Fabrizio Milanese
OMBRE Perdo lo sguardo in una schiuma bucata. Respiro frammenti d’alba. Cammino su memorie di pioggia su gocciole ignote. In un vaso mutilato raccolgo schegge dai deserti l’ombra del cane e della luna. Fabrizio Milanese
Cinque poesie di Maria Marchesi da “Evitare il contatto con la luce”, Lepisma – 2005
Il disagio psichico entra in scena prepotente nella prima parte di questa raccolta di poesie di Maria Marchesi e frasi come “ le punte acuminate dei coltelli”, che è anche il titolo della sezione d’esordio, o “un sordo rancore contro il mondo”, parlano di ragioni dolorose che si sono perdute nella memoria, o che si… Continue Reading
Paolo Corradini, Confiteor, Florence Art Edizioni, letto da Dante Maffia
Mi è parso vedere un antico tempio dove un uomo che chiese pietà mi ha redento una galera dove sono stato un delitto di cui mi sono macchiato una colpa che mi logora segreta una segreta speranza una stella mattutina una veste immacolata un sorriso che consola tutta la fatica della creazione un brivido. Paolo… Continue Reading
LA SETTIMANA DELL’AMORE (ultimo giorno): poesie di Cesare Pavese, Paolo Ruffilli, Dante Maffia, Maria Grazia Di Biagio, Luciano Nota, Marco Onofrio
Renato Guttuso, Bosco d’amore, 1985 DUE Uomo e donna si guardano supini sul letto: i due corpi si stendono grandi e spossati. L’uomo è immobile, solo la donna respira più a lungo e ne palpita il molle costato. Le gambe distese sono scarne e nodose, nell’uomo. Il bisbiglio della strada coperta di sole è… Continue Reading
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