Tre poesie inedite di Maria Grazia Di Biagio

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Le mancanze si addensano
sui fili delle rondini
come per un’attesa.
Fumano il narghilè col tempo
discorrendo del meno che pesa
nella fissità del posto.
Un assolo di nebbia tace
il rossore esausto dei filari.
Del diroccato mio castello – in aria –
butto le chiavi al drago.

 

*

 

A volte provvede la nebbia
a mettere in chiaro le cose.
Assorbe vuoti abitati da sempre
ne incolla i suoni alle ringhiere.
L’iride impotente brancola nel bianco
annaspa – annusa assenze –
Hai forse smarrito qualcosa
in corsa – può essere.
Bruciano vedute d’interni alberati
pitture a fresco di memoria.
Tralci di avventate elisioni
omissioni innocenti e colpe.

 

*

 

Di tutti i suoni che vestono il silenzio
il più incessante è la voce che manca.
Uno sfinimento di ricami bianchi
che a starci dentro brucia.
Ci fosse almeno una tormenta da scontare
un lupo maledetto in piena regola
a minacciare morte o amore eterno –
io mi saprei difendere – cosa credi.
Passo le notti ad affilare unghie
su questa neve che dilata effetti –
quozienti approssimati – rabbia persino.
Se non parli – come faccio ad ammazzarti
prima delle quattro del mattino – quando
gli spazzini ritirano l’organico.

Maria Grazia Di Biagio

 

5 commenti
  1. I versi della Di Biagio hanno un quid in piu,. È l oltre l’apparente quotidianità che troppi poeti stanno sperimentando senza alcun risultato. Maria Grazia è vera, espone, ti dice col canto che il mondo non va bene. Solo il mondo? E se le sporchi il mondo poetico? Non va. È forza e lirica moderna. Io non posso non apprezzarla e dirle ancora che è una grande, una poetessa troppo valida.

  2. Musicalità, forza delle immagini e densità del senso concorrono a un effetto notevole su chi legge e ascolta. La punteggiatura sottolinea gli “a parte”, conferendo un andamento drammatico all’ironia che, lieve ma salda, attraversa questi testi. C’è un attacco che mi piace mettere in evidenza per la sua efficacia nel tenere le briglie, senza rallentare la corsa, di più figure retoriche:

    «Di tutti i suoni che vestono il silenzio
    il più incessante è la voce che manca.»

    Grazie per questa proposta.

  3. La mia gratitudine verso Luciano Nota non sarà mai abbastanza, per avermi accolta in questo suo blog che è per me luogo di crescita e arricchimento quotidiani.
    Essere letta e commentata da poeti dai quali ritengo di avere molto da imparare è un privilegio enorme.
    Grazie

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