Mal bianco. E il mare – «il mio mare». Si comprende il luogo di questa poesia, la sua nascita energica per quanto dolente, ed energica nel suo dolore, quasi propositiva – Memoria del mare –. Non sono parole e luoghi, anche soltanto questi, d’infanzia? – di memoria d’infanzia, di un possibile o impossibile ritorno a… Continue Reading
Un abbaglio secolare: “Amor ch’a nullo amato amar perdona”, di Guglielmo Peralta
Il verso 103 del V canto dell’Inferno recita: Amor ch’a nullo amato amar perdona È uno dei versi più famosi e controversi della Storia della Letteratura, sul quale, a mio avviso, non è stata fatta abbastanza chiarezza dai critici che nel tempo (sono trascorsi più di sette secoli) si sono cimentati nella sua esegesi concordando… Continue Reading
Alcune poesie di Gino Rago da “I platani sul Tevere diventano betulle”, Edizioni Progetto Cultura, lettura di Giorgio Linguaglossa
Ho tra le mani il libro di Gino Rago, I platani sul Tevere diventano betulle. Conosco Gino Rago dal 1989. Lui, di Trebisacce, un paesone al confine tra la Calabria e la Basilicata. E voi sapete quanta forza, quanta tenacia, quanta dedizione alla poesia occorra per sopravvivere, come poeta, in quelle lande. Un poeta deve… Continue Reading
Francesco Randazzo, “Itaca deserta ruggine”, FaraEditore – 2020, nota di Pippo Ruiz
[…] Intanto piove ad Itaca – struggente visione di un ritorno che priva Odisseo di ogni speranza di incontri felici; nella mappa che lui stesso ha disegnato, lo scoglio dell’isola è freddo, umido: su Itaca piove. La domanda rimane perciò sospesa: tutte le carte che l’hanno orientato fino alla sua amata isola che destino gli… Continue Reading
Cinque poesie di Giulio Marchetti da “Specchi ciechi”, puntoacapo, nota di Vincenzo Guarracino
Quando ne La verità della poesia Paul Celan affermava che “la poesia parla a partire dalle bruciature dell’anima, a partire dai caratteri incisi sotto la pelle”, mette in gioco un modo di essere del poeta, che, nella presa di coscienza della sua effimera fragilità creaturale, accetta limiti e possibilità di una parole fatta di carne… Continue Reading
Cinque poesie di Fernando Lena da “Black Sicily” ArcipelagoItaca – 2020, nota di Francesco Tomada
“A guardare / questa strada dall’alto / non si vedono polvere e ossa”: la lettura di Black Sicily, la nuova raccolta di Fernando Lena che vede la luce a oltre tre anni di distanza da La profezia dei voli (Archilibri 2016), mi ha richiamato alla mente i versi – quelli d’apertura di questo mio testo… Continue Reading
Tre poesie di Antonio Pizzol da “Pleasantville – Bibion, solo d’estate”, Oèdipus – 2019
Xe proprio in quel moment lì che sto ben, coe man cge ‘e vedo già nere sensa neanca aver ‘l cofano verto che so che xe a bateria o qualche cavo distaca’, che basta un tuco, na streta, e tuto se giusta e va… prima de aver le mani nere e i dei scusai,… Continue Reading
Cinque poesie di Antonio Spagnuolo da “LETTERA in VERSI, Newsletter di poesia di BombaCarta” n. 72 dicembre 2019, Numero dedicato a Antonio Spagnuolo
SE C’È UN SILENZIO NEL SORRISO Se c’è un silenzio nel sorriso della tua attesa, quando il tempo, triste nella solitudine, avvolge una tua remota gioia, disseta il vuoto al ricordo delle ore in cui sconfinati orizzonti riversa una carezza. L’ombra, in aromi di silenzi, sospira al nostro amore e la tua presenza… Continue Reading
Commenti recenti