La poesia, a chi la cerca e la insegue e la trattiene, si mostra spoglia, in attesa di quel che le verrà affidato. E accoglie e prende quel che la persona, e la mente e il cuore, di chi le si accosta riesce a darle di emozioni e di umori, tutti composti in parole necessarie… Continue Reading
Fernando Pessoa, “Lisbona”, Passigli, letto da Roberto Taioli
“Si estende su sette solli- altrettanti punti di osservazione dai quali si possono godere i panorami più splendidi – il vasto, irregolare e multicolore insieme di edifici che forma Lisbona. Per il viaggiatore che vi giunge dal mare, Lisbona, anche vista in lontananza, sorge come una bella visione di sogno, stagliata contro un cielo splendente… Continue Reading
Quattro poesie d’amore di Paul Éluard da “Derniers poèmes d’amour”, Passigli-1996, testi scelti da Mario Luzi, a cura di Vincenzo Accame
Sotto il titolo di Derniers poèmes d’amour sono stati raccolti in Francia, nel 1962, quattro volumetti di poesie scritti pubblicati da Éluard tra il 1946 e il 1951. Non si tratta esclusivamente di poesie d’amore, ma l’intitolazione può essere di buon grado accettata poiché rispecchia fedelmente una delle costanti eluardiane più sicure: la costante sentimentale. Anche… Continue Reading
“L’abitudine degli occhi” di Monica Martinelli, letto da Marco Onofrio
Ne L’abitudine degli occhi (Firenze, Passigli, 2015, pp. 112, Euro 14) Monica Martinelli configura un itinerario poetico-esperienziale di microfisica della conoscenza, votato a penetrare oltre le apparenze, le superfici, i tegumenti opachi della materia, per raggiungere – nelle minute fibre atomiche, fino a evocare il bosone di Higgs, la cosidetta “particella di Dio” – il… Continue Reading
“La signora dell’acqua” di Daniele Cavicchia, Passigli, letto da Maria Grazia Di Biagio
La signora dell’acqua è il terzo poema in prosa di quella che qui, in precedenza, definivo “la trilogia di Micol”. L’opera nasce dalle macerie di un “diluvio” personale storicizzato nella dimensione spazio-temporale, quale atto di dolore estremo: il dolore morale dell’uomo che sopravvive alla propria carne. Questo poemetto, in misura crescente rispetto ai due che lo precedono,… Continue Reading
Tre poesie edite di Daniele Cavicchia scelte da Maria Grazia Di Biagio
Nel proporre queste tre poesie di Daniele Cavicchia, mi avvarrò della facoltà di non sciuparle con considerazioni frettolose e sommarie, riservandomi di parlarne in seguito e in modo approfondito. Le affido alle parole del maestro Mario Luzi, dalla prefazione al primo libro di quella che, a mio modesto avviso, può essere considerata una trilogia dell’essenza… Continue Reading
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