Di ponte in ponte, eccetto il caso di un ponte crollato, Dante e Virgilio raggiungono la ottava bolgia dell’ottavo cerchio. Hanno, nel loro faticoso e tormentato cammino, incontrato, bolgia dopo bolgia, seduttori, adulatori, simoniaci, indovini, barattieri, ipocriti e ladri. Si son quindi trovati a cavallo del ponte che sovrasta la ottava bolgia, destinata ai consiglieri… Continue Reading
Nel 750° anniversario della nascita di Dante. Come sarà che l’Etiope andrà in Paradiso ovvero cultura e intercultura in Dante, di Giovanni Caserta
In tempi recenti, la riacutizzazione più o meno improvvisa degli odi razziali e delle differenze etniche ha portato non poche istituzioni educative e culturali ad affrontare, a più riprese, il tema della cosiddetta intercultura. Generalmente i progetti finalizzati, se nati in concomitanza con alcuni fatti di cronaca, non sortiscono, almeno per l’immediato, alcun effetto, perché… Continue Reading
Nel 750° della nascita di Dante: Tra i barattieri, dai quali “del no per li denar vi si fa ita” (Inferno, XX, v. 42), di Giovanni Caserta
Si è nel sabato 3 aprile 1300, intorno alle sette del mattino, quando Dante e Virgilio lasciano il ponte che sovrasta la quarta bolgia, quella degli indovini, che hanno figura stravolta. Il loro viso, infatti, è girato sulle spalle, sicché le loro lacrime scendono prendendo la via tra le due natiche, come in un piccolo… Continue Reading
Nel 750° della nascita di Dante:Papa Niccolò III, “che il di su tenne di sotto” (Inferno, c. XIX) di Giovanni Caserta
Il passaggio dal settimo all’ottavo cerchio non è nelle facoltà umane. A separare le due zone, infatti, c’è il “gran burrato”, un vero e proprio strapiombo, sul cui fondo pullulano folle di dannati, distribuiti in dieci bolge o borse. E’ il precipizio che porta l’uomo dalla matta bestialità alla frode, cioè al male fatto con… Continue Reading
Nel 750° anniversario della nascita di Dante: Brunetto Latini, colui che non capì dov’è il vero tesoro (Inferno, XV) di GIOVANNI CASERTA
…la conoscenza süa al mio ‘ntelletto; e chinando la mano a la sua faccia, rispuosi: «Siete voi qui, ser Brunetto?». E quelli: «O figliuol mio, non ti dispiaccia se Brunetto Latino un poco teco ritorna ‘n dietro e lascia andar la traccia». Brunetto Latini fu tra i più famosi intellettuali del Duecento. Maestro ideale di… Continue Reading
Nel 750° della nascita di Dante:Pier delle Vigne, colui che si fece ingiusto contra sé giusto (Inferno, c. XIII) di Giovanni Caserta
Non era ancor di là Nesso arrivato, quando noi ci mettemmo per un bosco che da neun sentiero era segnato. Non fronda verde, ma di color fosco; non rami schietti, ma nodosi e ’nvolti; non pomi v’eran, ma stecchi con tòsco: non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio… Continue Reading
Nel 750° della nascita di Dante: Pubblico e privato nel canto di Farinata degli Uberti (Inferno, X), di Giovanni Caserta
Inferno, Canto X: VI cerchio: Farinata degli Uberti, Cavalcante dei Cavalcanti Ora sen va per un secreto calle, tra ‘l muro de la terra e li martìri, lo mio maestro, e io dopo le spalle. «O virtù somma, che per li empi giri mi volvi», cominciai, «com’ a te piace, parlami, e sodisfammi a’… Continue Reading
I MAESTRI: Carmelo Bene legge Dante, Inferno, Canto XXVI, vv. 76-142
Poi che la fiamma fu venuta quivi dove parve al mio duca tempo e loco, in questa forma lui parlare audivi: «O voi che siete due dentro ad un foco, s’io meritai di voi mentre ch’io vissi, s’io meritai di voi assai o poco quando nel mondo li alti versi scrissi, non vi movete; ma… Continue Reading
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