“Si muore generalmente perché si è soli o perché si è entrati in un gioco troppo grande. Si muore spesso perché non si dispone delle necessarie alleanze, perché si è privi di sostegno. In Sicilia la mafia colpisce i servitori dello Stato che lo Stato non è riuscito a proteggere”. […]Non bisogna tuttavia credere che… Continue Reading
Il minus habens e l’inutilità previdenziale nelle opere di Michail Bulgakov e Thomas Bernhard, di Michele Rossitti
La Flagellazione di Piero Della Francesca distingue nel pavimento a riquadri l’unicità del punto di fuga, cioè la proiezione del punto di vista sul quadro prospettico. È l’unica verità a conciliare gli studiosi che, altrimenti, nelle monografie intavolano accesi dibattiti sull’identità dei personaggi. Tre figuranti stanno fermi e congelati in disparte come le architetture che… Continue Reading
L’addio di Antoine de Saint-Exupéry ovvero l’illeso prodigio perdurante in ogni età, di Michele Rossitti
In principio era un seme minuscolo in balia della bufera, poi il cielo l’ha deposto sul brandello del litorale. Il seme si è rotto, ha germinato ferro per diventare pian piano un uccello che si protrae al blu, non per sfidarlo ma sfiorarlo con gli alettoni, l’uragano è stato il suo concime. Il carrello di… Continue Reading
L’itinerario casuale delle vite imprevedibili: Milan Kundera e i pentagrammi incerti per una sinfonia interrotta, di Michele Rossitti
Ne “L’insostenibile leggerezza dell’essere” Milan Kundera organizza il testo con scaltro tecnicismo e intreccia segmenti narrativi apparentemente tradizionali come le complicate vicende passionali di Tomàs, Tereza, Sabina, Franz con segmenti riflessivi, tipo la casualità degli eventi. Il rapporto fra arte e vita, fra romanzo e realtà con aspetti cronachistici, cioè l’invasione sovietica della Cecoslovacchia nel… Continue Reading
Il diario segreto della fanciulla: Anna Frank
Anna Frank nasce nel 1929 a Francoforte sul Meno. Trasferitasi ad Amsterdam nel 1933, alla presa del potere da parte di Hitler, vive nascosta in un appartamento della città dal 1942 al 1944. In questo periodo scrive in olandese un diario e alcuni racconti e fiabe, prima di essere presa e deportata nel campo di… Continue Reading
“Lettera trovata nelle tasche d’un annegato”, racconto di Guy de Maupassant
Maupassant rappresenta tutto quanto esiste; l’idea della giustizia, del bene, del male, delle virtù non lo tocca. Tutti i suoi racconti sono pervasi da un profondo pessimismo; la natura, che egli ama, è matrigna, si diverte a giocare con i sentimenti e le passioni degli uomini; l’amore che nobilita non esiste, esiste solo il corpo… Continue Reading
“Un pazzo?”, racconto di Guy de Maupassant
Nella trentina di racconti che trattano il tema della pazzia, molti studiosi (critici, medici, psichiatri) vollero vedere i sintomi di un inquinamento delle facoltà intellettuali dell’autore. In realtà Maupassant rimase sempre perfettamente lucido e potè così descrivere i suoi incubi e le sue allucinazioni. La follia è un tema ricorrente nei racconti come nella vita.… Continue Reading
“La paura”novella di Guy de Maupassant
Scrive Benedetto Croce di Maupassant: La sua attività artistica nacque da una abbondanza di esperienza e di sentimento, che si era addensata nel suo spirito tra il 1870 e 1880, e sgorgò e corse impetuosa nel decennio seguente… Quasi non c’è scritto suo, per piccolo e leggero che sembri, dove non sia l’impronta dell’ingegno artistico.”… Continue Reading
Commenti recenti