Per decorare le pareti del suo appartamento, situata nell’ala del palazzo fatta costruire da Niccolò IV, Giulio II si fa suggerire dal Bramante – suo architetto e consulente artistico – i nomi dei migliori artisti sul mercato. Lorenzo Lotto, il Perugino, il Sodoma e gli altri hanno già avviato i lavori, quando compare sulla scena… Continue Reading
“Alla nuova luna” di Salvatore Quasimodo e una lettera tratta da “Le lettere d’amore di Quasimodo”, Edizioni Apollinaire – 1969
Il 10 ottobre del 1957 i sovietici lanciarono in orbita il primo satellite artificiale Sputnik I. In occasione di tale lancio, Salvatore Quasimodo, condividendo l’entusiasmo generale per la scienza e il progresso scientifico, salutò il “nuovo” satellite con la poesia Alla nuova luna apparsa sull‘Unità. Come il poeta stesso tenne a precisare la lirica non… Continue Reading
“La Vergine delle rocce” e “L’ultima cena” di Leonardo da Vinci
Leonardo, pittore, architetto, scienziato e scrittore nacque a Vinci nel 1452. Discepolo del Verrocchio in pittura, fu in ogni altro campo un autodidatta. Fu al servizio di Ludovico il Moro dal 1482; dopo la caduta del duca, peregrinò in varie città (Mantova, Venezia, Firenze) e fu ingegnere militare di Cesare Borgia. Ancora a Firenze nel… Continue Reading
“Autoritratto in uno specchio convesso” e “Madonna dal collo lungo” di Francesco Mazzola detto il Parmigianino
Francesco Mazzola detto il Parmigianino nasce a Parma nel 1503. Con il Pontorno e il Rosso Fiorentino è considerato uno dei massimi esponenti del primo manierismo. Educato a Parma dagli zii Pier Ilario e Michele Mazzola, nel 1524 si trasferisce a Roma dove incontra il Rosso Fiorentino che ebbe su di lui notevole peso. Tra… Continue Reading
“I colchici”, “L’addio”, “Passano lente così le ore…”, tre poesie di Guillaume Apollinaire
Apollinaire era un grossissimo personaggio: in ogni caso, come non ne ho più visti dopo di lui. Un po’ stralunato, questo è vero. Era il lirismo fatto persona. Si trascinava dietro il corteggio di Orfeo. Era il campione della poesia-avvenimento, cioè l’apostolo di quella poetica che richiede a ogni nuova poesia di essere una riflessione… Continue Reading
Vittorio Gassman legge “L’infinito” di Giacomo Leopardi
L’Infinito è il XII Canto di Giacomo Leopardi composto a Recanati nel 1819. Negli Idilli composti tra il 1819 e il 1821 scompaiono i temi civili e filosofici e i richiami alla felice antichità, per cedere il luogo ad effusioni dirette e confidenze autobiografiche. L’endecasillabo sciolto, che è il metro comune a tutti questi idilli,… Continue Reading
Tre poesie di Arthur Rimbaud da “Illuminations”
Nel 1871, nella Lettera del veggente Arthur Rimbaud annuncia una nuova poetica: il poeta deve “farsi” veggente, deve coltivare la sua anima a prezzo di “ineffabili torture”, deve distruggerne l’ordine apparente e disintegrarla per ritrovare il caos. Il poeta è colui che attinge l’ignoto, il mistero, l’Assoluto. Il poeta possiede la parola e in questo consiste… Continue Reading
Tre poesie di Rainer Maria Rilke
Tre poesie per un omaggio a Rainer Maria Rilke, considerato uno dei maggiori poeti di lingua tedesca del XX secolo e famoso soprattutto per le Elegie Duinesi (1923). La prima poesia Giorno d’autunno è tratta dalla raccolta Das Buch der Bilder (Il libro delle immagini) che, uscito nell’estate del 1902 con una seconda edizione del… Continue Reading




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