Henri Rousseau e Franz Kafka alla finale di partita dell’umano nel disumano, di Michele Rossitti

Bartleby, il timido scrivano di Melville, a chi gli ordina o consiglia di far qualcosa, persino indurlo a muoversi dalla sedia risponde stanco ma fermo: “Preferirei di no”. Sarebbe il modesto e supplichevole rifiuto di scostarsi, magari solo di un passo, dalle leggi quotidiane di una vita dove gli imprevisti vanno tolti. In lui però… Continue Reading


Kazimir Malevic, il maestro del Suprematismo, a cura di Maria Grazia Ferraris

Gli artisti innovativi e la Rivoluzione d’Ottobre è un testo di Tzvetan Todorov che affronta il rapporto tra le avanguardie russe e la rivoluzione d’Ottobre, ed è stato presentato nell’ottobre 2016 come lezione di apertura di “Le colpe e la storia”, Terza edizione di “900Fest. Festival europeo di storia del Novecento” di Forlì. Una rielaborazione… Continue Reading


Piero Manzoni e la “Merda d’artista” che trionfa, Sindrome di Stendhal, di Michele Rossitti

Gamme di confezioni simili alla carne in scatola incominciano a circolare anche nel Belpaese. Ciascuna riporta una scritta plurilingue che attesta con pignoleria poliziesca “Contenuto netto gr. 30. Conservata al naturale. Prodotta e inscatolata nel maggio 1961”. La carta bianca dell’involucro è punteggiata Piero Manzoni a garanzia qualità. Sopra, ogni sottovuoto è autografato e reca… Continue Reading


Cindy Sherman, “Autoritratto di Marilyn Monroe”, 1982

Un altro artista, un’altra Marilyn, ma per una sensibilità postmoderna come quella di Cindy Sherman la star non è soltanto un’immagine, bensì uno studio della rappresentazione, in particolare della rappresentazione femminile. Questa immagine (Fotografia a colori, 1982, New York) appartiene a una vasta serie di “fotogrammi” in cui l’artista si cala nei panni di attrici… Continue Reading


L’«enigma della realtà», ovvero: il sogno metafisico delle cose, di Marco Onofrio

I confini che l’immaginario delinea – tra le soglie complementari del “fantastico” e del “reale” – assomigliano a quelli, mobili e cangianti, mediante cui – sul bagnasciuga – si annoda l’interminabile dialogo che unisce terra e mare, spiaggia e onda, sabbia e schiuma. È un’apertura che chiude e, simultaneamente, una chiusura che apre: un ciclo… Continue Reading


Le nature morte di Giorgio Morandi: “Bottiglie e fruttiera”; “Natura morta metafisica”.

Giorgio Morandi è il pittore che ha operato positivamente durante il periodo metafisico. Nasce a Bologna nel 1890 e ivi muore nel 1964. Di natura austera, ricercatore di effetti puri, dipinge quasi esclusivamente nature morte che per lui hanno il valore di meditazioni sottili, uniche, colloqui col sogno e con l’invisibile (Bottiglie e fruttiera, 1916).… Continue Reading