Il primo poeta latino che cantò la filosofia di Epicuro è Tito Lucrezio Caro. Della sua vita e della sua personalità artistica possediamo pochissime fonti. La biografia più antica è quella di San Girolamo: in essa l’autore cristiano ci informa che Lucrezio visse 44 anni, che impazzì a causa di un amatorium poculum (un filtro… Continue Reading
“Abele” di Lucianna Argentino, letto da Francesco Aronne
Ho avuto già occasione di dire che, a volte, le ridotte dimensioni di un volume ingannano le aspettative del lettore sul reale contenuto delle pagine. È quello che accade lasciandosi trasportare dalle righe del capolavoro, poiché di un capolavoro si tratta, di Lucianna Argentino, Abele. Ci troviamo tra le mani un libro che mi gronda emozioni… Continue Reading
Profondità abitate: la meraviglia dell’assenza nelle foto di Luigi Ghirri, di Fabrizio Milanese
“La fotografia è una grande avventura del pensare e del vedere, un grande giocattolo magico, che riesce a coniugare miracolosamente la nostra adulta consapevolezza con il fiabesco mondo dell’infanzia” A ventiquattro anni dalla sua prematura scomparsa, Luigi Ghirri, ha ormai conquistato il suo meritato posto nel panorama culturale nazionale e non solo. Un eclettico “misuratore“… Continue Reading
Eugenio Scalfari, “L’allegria, il pianto, la vita”, Einaudi – 2015, letto da Dante Maffia
Chissà perché, leggendo questo libro, vedevo un Eugenio Scalfari simile al mister Kien dell’Auto da fe’ di Elias Canetti. Probabilmente nessuna attinenza reale, ma sono convinto che le percezioni del lettore c’entrino in qualche maniera con le opere. Non è casuale a questo proposito che Scalfari scriva a pagina 75: “…la vita altro non è… Continue Reading
I maestri: Vittorio Gassman legge “Alla sera” di Ugo Foscolo
ALLA SERA Forse perché della fatal quiete Tu sei l’immago a me sì cara, vieni, O Sera! E quando ti corteggian liete Le nubi estive e i zeffiri sereni, E quando dal nevoso aere inquiete Tenebre, e lunghe, all’universo meni, Sempre scendi invocata, e le secrete Vie del mio cor soavemente tieni. Vagar mi fai… Continue Reading
Rispolverare i classici: due poesie di Publio Ovidio Nasone
Publius Ovidius Naso nacque a Sulmona nel 43 a.C. da una famiglia ricca, appartenente al ceto equestre. Ebbe un’educazione degna del suo rango: frequentò a Roma i più celebri maestri di retorica, si perfezionò ad Atene ed entrò giovanissimo nel circolo di Messalla Corvino; ciò gli consentì di stringere rapporti d’amicizia con i più noti poeti… Continue Reading
“Niente” significa: Mausoleo Zen ai fantasmi monumentali esplosi dalla creatività, di Michele Rossitti
Prima di consumare un pasto i giapponesi congiungono le mani in segno di ringraziamento e pronunciano “Itadakimasu”. Consuetudine ha purtroppo cancellato il senso dell’antica espressione che significa “Ricevo in dono la tua vita”: è anticamera di devozione verso il cibo e l’energia vitale grati a gente e fattori che hanno concorso a portarlo in tavola,… Continue Reading
Don Giovanni, dal piacere terreno alla morte; Il dissoluto punito ossia Don Giovanni di W. A. Mozart
Don Giovanni, personaggio letterario di origine spagnola, tratto dalla figura leggendaria di don Juan Tenorio, è il tipo di libertino e seduttore che innamora di sé tutte le donne, il simbolo del piacere terreno, dell’insaziabile desiderio erotico. La sua prima apparizione teatrale è nel Seduttore di Siviglia (1630) di Tirso de Molina. Don Giovanni Tenorio… Continue Reading
Commenti recenti