Francis Bacon: il macellaio ubriaco barcolla sobrio nel Kàos del Lògos, di Michele Rossitti

Dipingere con sincopi e acciacchi sazi e crudeli minaccia che, in un grottesco sezionato da rigore samurai, si amalgami la maturazione di un dissolvimento per sancire in uno “zac!” l’arrivo di una partenza. Un ossimoro certificato a priori in cui lo squartamento disconosce orizzonti tranne il Nulla più totale. La lama di Francis Bacon ha… Continue Reading