Poesia tra le più trasparenti e limpide che mi sia di questi tempi toccato di leggere e di ammirare, questa di Edith Dzieduszycka i cui versi sembra che emergano da un magma confuso, indistinto, forse il magma dell’esistere stesso, forse il magma dell’esperienza sensibile, forse perfino il magma di un sogno, ma del sogno fatto… Continue Reading
Edith Dzieduszycka,”Bambole”, otto prose brevi sulle bambole introdotte dall’autrice
Introduzione Quando le ho scoperte, una certa estate, spaesate e smarrite sulla bancarella di un rigattiere, un giorno di mercato sulla piazza di una città in Francia – , non immaginavo per quali strade mi avrebbero trascinata insieme a loro ! Quante storie mi avrebbero raccontato, come tante mini Shahrazade, queste piccole donne-oggetto venute dal… Continue Reading
Edith Dzieduszycka, “d’orod’argentod’ombra”, Genesi Editrice – 2019, letto da Gino Rago
Nelle tre sezioni che compongono questa sua recentissima raccolta poetica , d’orod’argentod’ombra, Edith Dzieduszycka compie un lungo viaggio nel tempo interno delle parole per approdare a una riflessione sulla nostra presenza nel mondo, e sulla mortalità, avvalendosi di metafore sulla frammentazione, fantasmatizzazione, perdita d’identità dell’uomo contemporaneo. Si avvale di una lingua essenziale, senza arabeschi e… Continue Reading
Cinque poesie di Edith Dzieduszycka da “Trame” Genesi Editrice
Sotto il vestito tutto prende valore metaforico ed espressione di vita, di bellezza, abitudine, rito, sensualità, intrigo, e rete di congiunzione, con maglie che catturano prede, e il ragno al centro che freme d’impazienza. Nella splendida levità ed essenzialità della sua elegante parola poetica Edith Dzieduszycka offre uno dei suoi più incantevoli capolavori poetici, con… Continue Reading
Edith Dzieduszycka, un poemetto da “Squarci”, Progetto Cultura – 2018, lettura di Sabino Caronia
Ha ragione Giorgio Linguaglossa a dire che anche in Italia esistono poetesse di tutto rispetto che si rifanno alla linea europea del minimalismo metafisico della Szymborska come Anna Ventura e, appunto, Edith Dzieduszycka. Il critico romano parla a proposito di quest’ultima di una indagine intorno a un particolarissimo stato psicologico, o campo psicologico dell’inconscio e… Continue Reading
Quattro poesie di Edith Dzieduszycka da “Poesie del tempo che fu – Poésies d’antan, La vita felice – 2018
ECOUTE Ecoute au fond de toi, prends la peine d’entendre ce qu’y ont fait se taire les jours pareils aux jours. Ecarte un peu le voile aux fragiles contours et tissé jusqu’à trame en chaînes couleur cendre. Laisse éclater au ciel, au creux de toi s’étendre en vagues infinies que le vent chasse à… Continue Reading
Tre poesie inedite di Edith Dzieduszycka
“Perché sto io con te?” le domandavo. “Perché stai tu con me?” m’interrogava con voce afona. “Perché siamo speciali. Perché siamo uguali eppur diversi. Perché nuda ti voglio. E basta. Sì. Nuda. E possedere le tue spalle esili, le tue gambe lunghe, il tuo pube biondo, ma più di ogni cosa il tuo stare assente”.… Continue Reading
Cinque poeti contemporanei per cinque poesie sul tema: Migrazioni, dislocazioni, erranze linguistiche – la condizione che chiamiamo esilio. Da AA.VV. “Alla luce d’una candela, in riva all’oceano”, a cura di Letizia Leone, L’Erudita Edizioni, Roma – 2018
“[…] Di fronte a smarrimento delle radici ed erranza un poeta come Brodskij eleva l’esilio a condizione metafisica di «resistenza attiva». E se l’«abitare» è la parola chiave mancante per chi è costretto ad abbandonare la casa, il proprio paese o l’idea stessa di patria, a questo sorta di sradicamento lo scrittore da esule privilegiato,… Continue Reading
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