Giorgio Linguaglossa nel commentare l’ultimo lavoro di Gino Rago, I platani sul Tevere diventano betulle, afferma che questo è “libro di viaggio”. Vero! Verissimo! Ma di che viaggio? La tipologia è vasta. Ogni uomo ha il proprio viaggio. A volte si parte per restare in se stessi, a volte per perdersi, altre volte per rientrare… Continue Reading
Due poesie di Maria Rosaria Madonna con un commento di Giorgio Linguaglossa
Ho ritrovato, tra le mie carte, questo appunto inedito di Maria Rosaria Madonna degli anni Novanta, destinato ad un articolo sulla rivista “Poiesis” che è stato pubblicato nell’edizione Maria Rosaria Madonna, Stige. Tutte le poesie (1990-2002) Progetto Cultura, Roma, 2019 pp. 150 € 12.00 «La poesia è linguaggio dell’insolenza e della fraude. Non credete ai… Continue Reading
Luciana Gravina, Antologia. “Percorsi poetici e pretesti critici (1979-2019)”, onereed, Milano – 2019, nota di Antonio Lotierzo
Montalbano- Pisticci, dopo Buonabitacolo-Torraca, Roma, con periodi a Parigi. Ecco le principali tappe della biografia di Luciana Gravina presentata da Francesco D’Episcopo e Giorgio Linguaglossa in questo variegato, denso ed elegante volume: Percorsi poetici e pretesti critici ( 1979- 2019). D’Episcopo parla di una ’vocazione autentica e assoluta’ che l’ha portata ad uno ‘sperimentalismo avido… Continue Reading
Due poesie di Francesco Di Giorgio da “La cruna lo spazio il tempo”, Edizioni Progetto Cultura, Roma – 2017, nota di Gino Rago
La cifra estetico-stilistica che subito si impone alla lettura analitica di questo libro poetico è la dualità linguistico-formale con cui si misura Francesco Di Giorgio la cui ricchezza lessicale che sostiene le due sezioni (Nero di luce a specchio, La ballata della figlia della luna) che compongono questo originale lavoro, congedato come La cruna lo… Continue Reading
Tre poesie di Ewa Lipska da “Il lettore di impronte digitali”, Donzelli Editore – 2017, nota di Gino Rago
Anche da questo libro di Ewa Lipska (Cracovia) emerge un tratto comune ad altre voci poetiche provenienti dalla stessa terra di Polonia, in particolare, la vena ironica, quasi sentenziosa che si avverte ad esempio nella poesia di Wisława Szymborska, con cui l’autrice ebbe fra l’altro un lungo rapporto d’amicizia e di complicità poetica. A qualcuno… Continue Reading
“POLENE” di Claudio Magris, La nave di Teseo – 2019, letto da Maria Grazia Ferraris
Pensavo che Claudio Magris ( fine saggista, critico letterario, romanziere, letterato a tutto campo) per i suoi ottant’anni si fosse concesso l’ultima importante fatica letteraria, i cinque splendidi racconti, uniti dal titolo del racconto eponimo Tempo curvo a Krems, con le sue affabulazioni su un tema unico, quello della vecchiaia, quasi a fare il punto… Continue Reading
Edith Dzieduszycka, “d’orod’argentod’ombra”, Genesi Editrice – 2019, letto da Gino Rago
Nelle tre sezioni che compongono questa sua recentissima raccolta poetica , d’orod’argentod’ombra, Edith Dzieduszycka compie un lungo viaggio nel tempo interno delle parole per approdare a una riflessione sulla nostra presenza nel mondo, e sulla mortalità, avvalendosi di metafore sulla frammentazione, fantasmatizzazione, perdita d’identità dell’uomo contemporaneo. Si avvale di una lingua essenziale, senza arabeschi e… Continue Reading
Da Alfredo de Palchi alla tribalizzazione del discorso poetico di oggi, di Giorgio Linguaglossa
È noto che la destrutturazione dell’unità metrica della poesia italiana è avvenuta negli anni Cinquanta e Sessanta. Dobbiamo tenere conto di questa situazione storica e stilistica per fare luce sulla condizione di isolamento assoluto in cui si è venuta necessariamente a trovare l’opera d’esordio di Alfredo de Palchi, Sessioni con l’analista (1967). Passano neanche quattro anni da… Continue Reading
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