UN AUGURIO INSOLITO
(a Francesco Aronne)
Per conoscerti
ho attraversato l’anima dei mistici
per ricomporre il transito dei santi
tra l’intimo di un’ombra che s’accascia
e il sublime di una resurrezione.
Che tu sia sceso agli inferi
o asceso al terzo cielo
è un dettaglio da non significare
In un anniversario
di luci in controluce
che l’alchimia del tempo nasconde
finché non discompare il cerchio
di un coro di angeli in discanto.
Non è il tuo forte la timidezza
e della mia ridi
inopinatamente come a dire:
spegni quella sigaretta che fa male!
Potessi amare anch’io il tuo vento
e disperdermi in esso oltre le nuvole ,
ridere a strafottere e sprofondare
nell’Infinito mare ch’è la vita.
Francesco M. T. Tarantino