Quante vite albergano in me
Quante vite albergano in me
alcune sono naufragate
scivolando al largo, disperse
e rubate dalla corrente
ad altre tendo il braccio
per farle salire a bordo
mentre procede il viaggio
verso cieli nuovi e nubi
compagne di vele issate
Altri sussurri rivelano
A Carlo Cipparrone
Nella dimensione insvelata
nella dimensione temuta
possano essere ciechi
come i ciechi vedono
possano esser sordi
come i sordi sentono
possano parlare
come parlano i muti.
Ascendano nell’aria
discendano nel fuoco
per provare e provare
a gioire del dolore
e addolorarsi per la gioia
se il più grande è il più piccolo
essere presenti quanto invisibili
Il Tempo della Gioia
Come perle nel buio
il tempo ci ha tenuti
con il sospetto e la risultanza
di averci spinti oltre
con passi più veloci
del suo consueto decorrere:
nella scena del poi
delle cose erano accresciute
e le nostre parole, entusiaste
sembravano già pronunciate…
«Dove eravamo? Tra le nostre braccia
o nel grembo di un terzo? Grande
come un padrone che ci guarda»
Rinvenuti, abbiamo consegnato
tutta la gioia avuta
a una vita d’un tratto più larga
Saverio Bafaro
Saverio Bafaro nasce a Cosenza nel 1982. A Roma, presso «La Sapienza», diventa dottore in Psicologia dello Sviluppo e del Benessere; si specializza poi in psicoterapia. Tra i suoi libri si segnalano: Poesie alla madre (Rubbettino, 2007), Eros corale (2011, disponibile in formato e-book sul sito http://www.larecherche.it), Poesie del terrore (La Vita Felice, 2014). Sue opere sono apparse all’interno di antologie poetiche come Quadernario ̵̶ Calabria (LietoColle, 2017), di rubriche come Lo Specchio de «La Stampa» di Maurizio Cucchi e di riviste letterarie come «Fermenti» o «Poeti e Poesia» di Elio Pecora, di blog come La Poesia e lo Spirito, poesia2punto0, Poetarum Silva, Carteggi letterari, Pioggia Obliqua, Atelier. Suoi testi sono stati tradotti in spagnolo, francese, arabo, romeno e greco. È redattore della rivista di scritture poetiche «Capoverso» per cui ha curato il numero monografico Omaggio a Pavese (Edizioni Orizzonti Meridionali, 2019).
profonde come le radici della foto, toccanti nella condivisione di qualcuno che conosco, vere in alcune esperienze dolorose di vita…