l’olivo
sotto questo olivo non per primi
trovammo riparo dalla notte.
nel tempo cantarono indistinti
i coglitori, tagliarono le fronde
ora ci siamo noi, lo stesso cielo,
ma tace ogni fremito e risuona
lo scuotersi di rami a questa vita
poi il vento tornerà alla sua corsa,
disperderanno altri nuove voci,
accenti di antiche incomprensioni
Donato Loscalzo (Lunario interiore, Ali&No, 2016)
In un linguaggio poetico semplice e con parole che il tempo della storia ha arricchito di senso e di valori, il nostro poeta, profondo cultore dei classici, ci pone di fronte ad un problema cruciale della nostra esistenza: noi viviamo una brevissima parentesi in un mondo dai lunghi tempi storici, soggetti alla ripetitività dei cicli biologici, ed in cui lasciamo i segni del nostro passaggio. Comunque, nel succedersi delle generazioni, le “nuove voci” disperderanno come sempre “accenti di antiche incomprensioni”. Persistenza, quindi, di desideri, di ansie nell’attesa, di dubbi ed errori, di sentimenti insiti nella natura umana. Una realtà che trascende la vita privata e diventa voce e storia nel tempo e nello spazio.
Donato Antonio Barbarito
Grazie a Donato Loscalzo e a Donato Antonio Barbarito. Su quei “non per primi” e “disperderanno” ci si soffermi lungamente…