Abstände
Es bleibt wenig übrig,
nachdem du zu den Pflanzen gesprochen hast.
Beiseite sitzend,
entweder stehst du auf oder du bleibst.
Wenn du dir überlegst zu den Steinen zu mucksen,
Entweder bleibst du oder du stehst auf.
Wenn du bleibst, rastet derjenige, der dir nicht glaubt,
verblüfft und schaut dich an.
Er fasst den Oberschenkel und die Schläfe an,
bisweilen den Fuß.
Wenn du aufstehst, lächelt er dir zu,
streichelt den Hund und bittet dich zurückzukehren.
Dem Hund erkläre ich die Gleichgültigkeit.
Luciano Nota
(traduzione in tedesco di Anna Maria Curci)
DISTANZE
Resta poco
dopo aver parlato alle piante.
Seduto in disparte
o ti alzi o rimani.
Se pensi di fiatare ai sassi
o rimani o ti alzi.
Se resti, colui che non ti crede,
sosta attonito a guardarti.
Tocca il femore e la tempia,
a tratti il piede.
Se ti alzi, fa un sorriso,
liscia il cane e ti chiede di tornare.
Spiego al cane l’indifferenza.
Non conosco il tedesco ma questa poesia è più bella a ogni lettura (e traduzione per traduzione, io l’ho ripensata nel mio dialetto…)
Meraviglia! Questa sì che è una fucina di poesia! Luciano, se tu sapessi, quanto rende in spessore e sonorità questa versione in tedesco! Complimenti Anna Maria!
Adesso aspettiamo la versione in siciliano di Patrizia… quasi quasi divento gelosa!
Di vero cuore, grazie Anna Maria per questo dono audio.
Me la sono letta in italiano, ammetto la mia ingoranza non conosco un’acca di tedesco. Sicuramente qui Luciano Nota appare in evidente gran forma, ha scritto la poesia quasi perfetta in tema di incomunicabilità.