“A mia moglie” di Umberto Saba

“A mia moglie” è sicuramente la poesia più famosa di Umberto Saba: la donna amata paragonata agli animali della creazione. E’ contenuta in Casa e Campagna, sezione che chiudeva il primo volume di versi Poesie pubblicato nel 1911. All’uscita della poesia non mancarono scherni e risate e, diciamolo pure, la sola poesia del Nostro che… Continue Reading


Tre poesie di Umberto Saba

LA CAPRA Ho parlato a una capra. Era sola sul prato, era legata. Sazia d’erba, bagnata dalla pioggia, belava. Quell’uguale belato era fraterno al mio dolore. Ed io risposi, prima per celia, poi perché il dolore è eterno, ha una voce e non varia. Questa voce sentiva gemere in una capra solitaria. In una capra… Continue Reading


Umberto Saba e la Città Eterna, di Marco Onofrio

«Un anno, e in questa stagione ero a Roma. / Avevo Roma e la felicità. / Una godevo apertamente e l’altra / tacevo per scaramanzia.»: così Umberto Saba in “Gratitudine”, una delle “Mediterranee” incluse nel Canzoniere. Roma, dunque: per configurare un paradigma classico di perfezione, di compiutezza umana – miraggio forse irraggiungibile, precluso alla nevrotica… Continue Reading


Due poesie di Umberto Saba

    GRATITUDINE Un anno, e in questa stagione ero a Roma. Avevo Roma e la felicità. Una godevo apertamente e l’altra tacevo per scaramanzia. Ma tutto mi voleva beato a tutte l’ore; e il mio pensiero era di un dio creatore. Milano sotto la neve è più triste, forse più bella. Molte cose sono… Continue Reading