“[…] Di fronte a smarrimento delle radici ed erranza un poeta come Brodskij eleva l’esilio a condizione metafisica di «resistenza attiva». E se l’«abitare» è la parola chiave mancante per chi è costretto ad abbandonare la casa, il proprio paese o l’idea stessa di patria, a questo sorta di sradicamento lo scrittore da esule privilegiato,… Continue Reading
Steven Grieco Rathgeb, poesie da “Entrò in una perla”, Mimesis Hebenon, testi ital/inglese – 2016, nota di Giorgio Linguaglossa
In queste poesie di Steven Grieco Rathgeb tratte da Entrò in una perla (Mimesis Hebenon, 2016), protagonista è il Tempo «disfanico» (parola creata da Steven Grieco), l’Aion di Scelsi, (la lontananza nostalgica che è una creatura del tempo), il Tempo eterno, da cui Cronos che, per Aristotele, è l’«immagine mobile dell’eternità», il tempo ciclico che appare in quello che… Continue Reading
Una poesia di Steven Grieco Rathgeb, commento di Giorgio Linguaglossa
È erraneo e ultroneo mettere il Signor Estraneo alla porta. Forse la parola «mistero» è quella più adatta ad indicare quel qualcosa che non riusciamo a nominare, ma forse è per il fatto che «quella» Cosa che non riusciamo a nominare è qualcosa che non possiamo indicare con «una» parola ma deve essere «evocata» dalle… Continue Reading
Una poesia di Steven Grieco-Rathgeb da “Entrò in una perla” Mimesis Hebenon, 2016. Commenti di Gino Rago e Giorgio Linguaglossa
Entrò in una perla Entrò in una perla dentro il mondo attraversò muri che tacquero ogni grido qualcuno ne parlò come di un segreto ma l’azzurra stazione di notte era piena di lacrime L’estraneità fra te e me non era lui: noi ci dimenticammo l’un l’altro pur stando faccia a faccia, mentre lui, seduto,… Continue Reading
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