«Strugge forre, beve fiumi, / Macina scogli, splende, / È furia che s’ostina, è l’implacabile, / Sparge spazio, acceca mete, / È l’estate e nei secoli / Con i suoi occhi calcinanti / Va della terra spogliando lo scheletro»: con questi versi dal sapore intensamente barocco, scritti a Roma nel 1931, Giuseppe Ungaretti cattura la… Continue Reading
Concita De Gregorio, “Così è la vita – imparare a dirsi addio”, Einaudi, letto da Dante Maffia
Quando ho finito di leggere questo libro sono rimasto frastornato, con dentro un ribollire di sensazioni e perfino di percezioni che mi pareva di avere attraversato tempo prima, ma che mai avevo coagulato in qualcosa di concreto, in una idea, in un ragionamento, a parte l’impossibilità di affermare con certezza se si tratta di un… Continue Reading
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