“La morte di Empedocle” di Franco Di Carlo, Edizioni Divinafollia – 2019, letto da Guglielmo Peralta

“Ormai Empedocle è morto e con lui / anche la voce degli dei e dell’essere / fatale destino dell’Occidente, / il dire ermetico e il travestimento metafisico: / una grande illusione senza avvenire” Franco Di Carlo   Possiamo considerare la leggendaria morte di Empedocle, il suo “precipitarsi” nelle viscere dell’Etna, una metafora legata alla ricerca… Continue Reading


Tre poesie di Francesco Paolo Intini da “Faust chiama Mefistofele per una metastasi”, Progetto Cultura – 2020, commento di Giorgio Linguaglossa

Francesco Paolo Intini è forse il poeta italiano che con più profondità e più severità costruisce le sue proposizioni poetiche mediante un sistema automatico di traslazione e tradimento del significato, con la sostituzione di quest’ultimo con un significato arbitrario. Il poeta pugliese parte dalla presupposizione che quando si costruisce una proposizione poetica non lo si… Continue Reading


Poesie da “Utopie del corpo” di Annarita Zacchi, ArcipelagoItaca Edizioni – 2020, breve nota di Elisa Biagini

È questa una raccolta di dialoghi impossibili in un “tempo di confine”. Il vuoto della pagina intorno ai frammenti fa eco alla voce che chiama e rimbalza sui muri del silenzio. Quasi più semplice conversare con i morti poeti che accompagnano l’autrice in una mappatura amorosa, in un pellegrinaggio tra luoghi reali e di sogno,… Continue Reading


Cinque poesie di Silvia Giacomini da “MAL BIANCO”, Giuliano Ladolfi Editore – 2019, nota di Matteo Mario Vecchio

Mal bianco. E il mare – «il mio mare». Si comprende il luogo di questa poesia, la sua nascita energica per quanto dolente, ed energica nel suo dolore, quasi propositiva – Memoria del mare –. Non sono parole e luoghi, anche soltanto questi, d’infanzia? – di memoria d’infanzia, di un possibile o impossibile ritorno a… Continue Reading


Alcune poesie di Gino Rago da “I platani sul Tevere diventano betulle”, Edizioni Progetto Cultura, lettura di Giorgio Linguaglossa

Ho tra le mani il libro di Gino Rago, I platani sul Tevere diventano betulle. Conosco Gino Rago dal 1989. Lui, di Trebisacce, un paesone al confine tra la Calabria e la Basilicata. E voi sapete quanta forza, quanta tenacia, quanta dedizione alla poesia occorra per sopravvivere, come poeta, in quelle lande. Un poeta deve… Continue Reading


Cinque poesie di Giulio Marchetti da “Specchi ciechi”, puntoacapo, nota di Vincenzo Guarracino

Quando ne La verità della poesia Paul Celan affermava che “la poesia parla a partire dalle bruciature dell’anima, a partire dai caratteri incisi sotto la pelle”, mette in gioco un modo di essere del poeta, che, nella presa di coscienza della sua effimera fragilità creaturale, accetta limiti e possibilità di una parole fatta di carne… Continue Reading