La silloge di Guglielmo Aprile ripercorre i toni del coro della tragedia greca per alcuni versi e per altri le Lamentazioni di Geremia: lo stile espressionistico si accorda con il dramma che sta vivendo l’umanità. Non esiste un’apertura di speranza. Il pessimismo non ammette deroghe. Se la realtà stessa perde di consistenza, non esiste possibilità… Continue Reading
Cinque poesie di Guglielmo Aprile da “Elleboro”, Terra d’ulivi Edizioni – 2019
L’esperienza Non ti fermare dai contrabbandieri di datteri, nel pozzo trovi sabbia anche se hai sete, la mantide è divorata appena dopo l’amplesso, crampi allo stomaco e piatti sporchi lasciano i convitati andando via, un retrogusto acido al palato segue il morso alla melagrana, lo scirocco può trascinare al largo, il mare è fuoco… Continue Reading
Cinque poesie di Guglielmo Aprile da “I masticatori di stagnola”, LietoColle – 2018
Spartiamo con zelo il grano dalla pula, l’ambra autentica dalle patacche, abbiamo un certo occhio per chi millanta un pane ultraterreno, perfino l‟insetto va in cerca della luce, l‟amore è solo questione di manutenzione della rete idrica, puliamo a fine giornata il setaccio dai residui sottili, ci domandiamo cosa protegga le vetrate dai colpi… Continue Reading
Guglielmo Aprile, “Il talento dell’equilibrista”, Giuliano Ladolfi Editore, letto da Giorgio Linguaglossa
Per racchiudere il lavoro poetico di Guglielmo Aprile in una definizione precisa dovremmo parlare di poesia della disseminazione prosastica. Da un lato, Aprile preferisce la raffigurazione di un quotidiano dimesso, con illuminazioni laterali, direi di transito, colori ridotti al chiaroscuro, transito sulla linea delle cose; dall’altro, c’è il progetto di indicare le «cose» come se… Continue Reading
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