Il tema del silenzio alpino è al centro di questo breve racconto di Luca Serenthà, ma più che un racconto in senso stretto le riflessioni dell’autore, filtrate da due personaggi fittizi (Andrea, giovane appassionato di montagna e Oreste, esperto gestore di un rifugio) sembrano essere una iniziazione al silenzio come condizione ontologica del vivere. La… Continue Reading
Nel 750° della nascita di Dante: Uomini poi, a mal più che a bene usi… (Paradiso, c. III, v. 106), di Giovanni Caserta
Personalità prepotente e aggressiva, Dante è anche il creatore di poche, ma delicatissime figure femminili, in cui riflette quel bisogno di amore, delicatezza e gentilezza, che sicuramente non riuscì a dargli Gemma Donati, la quale non solo non compare mai come destinataria dei versi del marito, ma, sul piano umano, non riuscì a capire quanto… Continue Reading
Giovanni Caserta, a proposito di Natale, Rozzano…
Confronto, tolleranza, rispetto, senso di responsabilità? Un Natale atteso, aperto alle sensibilità e alla diversità di culture diverse, è possibile nel Bel Paese che si ritrova davanti al presepe o sotto l’albero, tra muschio e cammelli, zampognari e jingles, palline multicolori, luci al led o fiammelle di candele, dolci con una passa e sorsi di… Continue Reading
“Anatomia del vuoto”, poesia inedita di Marco Onofrio
(Ilaria Buselli, Anatomia del vuoto, Tecnica: olio su tavola) ANATOMIA DEL VUOTO [dalla omonima silloge inedita] Eccola, sta, sulla cima del monte: domina la città, presenza oscena cagna tessitrice di canti enigmatica madre spudorata porcheria infernale. «L’abisso dove mi spingi – sibila – è dentro di te». Ma lui vince, diventa re e consorte… Continue Reading
Nel 750° della nascita di Dante: E se licito m’è, o sommo Giove, […] son li giusti occhi tuoi rivolti altrove? (Purgatorio, VI, vv. 118-120), di Giovanni Caserta
Come è noto, ogni canto sesto della Divina Commedia fu da Dante dedicato alla questione politica, e, in particolare, allo status politico del tempo, visto nelle diverse articolazioni territoriali. Il canto VI dell’Inferno fu dedicato alla condizione di Firenze; alla condizione dell’Italia, invece, fu dedicato il canto VI del Purgatorio; alla condizione dell’Impero, e quindi… Continue Reading
“La giostra del vuoto” di Patrizia Pallotta, letto da Marco Onofrio
Questo secondo libro di racconti di Patrizia Pallotta, “La giostra del vuoto” (Universitalia, 2012, pp. 156, Euro 12), conferma, dopo il “battesimo” di “Racconti senza polvere” (2009), le qualità poetiche e atmosferiche della sua scrittura in prosa. È un’autrice predisposta al chiaroscuro: sfumature soffuse, mezzi toni, “pennellate” tenui, trasparenze velate, aloni smerigliati e malinconici. Come… Continue Reading
I quattro ritratti di Dante Maffia, di Francesco M.T. Tarantino
In alcuni paesi della Calabria si dice che per conoscere bene una persona bisogna consumare insieme almeno tre sfornate di pane, se non sette. Le sfornate d’un tempo, cioè di quando le donne mettevano a cuocere nel forno a legna quei bei pani di due tre chili che uscivano croccanti e profumati. Con Dante Maffia, con… Continue Reading
Nel 750° della nascita di Dante: La montagna dove l’umano spirito si purga e di salire al ciel diventa degno… (Purgatorio, I, vv. 4-5), di Giovanni Caserta
Arrivati al centro della terra, Virgilio, arrampicandosi al corpo peloso di Lucifero e portandosi Dante sulle spalle, si gira su sé stesso per 180 gradi e comincia a salire. Ha inizio la scalata della purificazione. Infatti, se, nel viaggio attraverso l’Inferno, i due viaggiatori sono stati sempre in discesa, a partire da questo momento tutta… Continue Reading




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