Come è noto, ogni canto sesto della Divina Commedia fu da Dante dedicato alla questione politica, e, in particolare, allo status politico del tempo, visto nelle diverse articolazioni territoriali. Il canto VI dell’Inferno fu dedicato alla condizione di Firenze; alla condizione dell’Italia, invece, fu dedicato il canto VI del Purgatorio; alla condizione dell’Impero, e quindi… Continue Reading
Nel 750° della nascita di Dante: La montagna dove l’umano spirito si purga e di salire al ciel diventa degno… (Purgatorio, I, vv. 4-5), di Giovanni Caserta
Arrivati al centro della terra, Virgilio, arrampicandosi al corpo peloso di Lucifero e portandosi Dante sulle spalle, si gira su sé stesso per 180 gradi e comincia a salire. Ha inizio la scalata della purificazione. Infatti, se, nel viaggio attraverso l’Inferno, i due viaggiatori sono stati sempre in discesa, a partire da questo momento tutta… Continue Reading
Nel 750° anniversario della nascita di Dante: Ulisse, il peccatore che non coniugò virtute e conoscenza (Inferno, c. XXVI), di Giovanni Caserta
Di ponte in ponte, eccetto il caso di un ponte crollato, Dante e Virgilio raggiungono la ottava bolgia dell’ottavo cerchio. Hanno, nel loro faticoso e tormentato cammino, incontrato, bolgia dopo bolgia, seduttori, adulatori, simoniaci, indovini, barattieri, ipocriti e ladri. Si son quindi trovati a cavallo del ponte che sovrasta la ottava bolgia, destinata ai consiglieri… Continue Reading
Nel 750° anniversario della nascita di Dante. Come sarà che l’Etiope andrà in Paradiso ovvero cultura e intercultura in Dante, di Giovanni Caserta
In tempi recenti, la riacutizzazione più o meno improvvisa degli odi razziali e delle differenze etniche ha portato non poche istituzioni educative e culturali ad affrontare, a più riprese, il tema della cosiddetta intercultura. Generalmente i progetti finalizzati, se nati in concomitanza con alcuni fatti di cronaca, non sortiscono, almeno per l’immediato, alcun effetto, perché… Continue Reading
Nel 750° della nascita di Dante: Tra i barattieri, dai quali “del no per li denar vi si fa ita” (Inferno, XX, v. 42), di Giovanni Caserta
Si è nel sabato 3 aprile 1300, intorno alle sette del mattino, quando Dante e Virgilio lasciano il ponte che sovrasta la quarta bolgia, quella degli indovini, che hanno figura stravolta. Il loro viso, infatti, è girato sulle spalle, sicché le loro lacrime scendono prendendo la via tra le due natiche, come in un piccolo… Continue Reading
Nel 750° della nascita di Dante:Papa Niccolò III, “che il di su tenne di sotto” (Inferno, c. XIX) di Giovanni Caserta
Il passaggio dal settimo all’ottavo cerchio non è nelle facoltà umane. A separare le due zone, infatti, c’è il “gran burrato”, un vero e proprio strapiombo, sul cui fondo pullulano folle di dannati, distribuiti in dieci bolge o borse. E’ il precipizio che porta l’uomo dalla matta bestialità alla frode, cioè al male fatto con… Continue Reading
Nel 750° anniversario della nascita di Dante: Brunetto Latini, colui che non capì dov’è il vero tesoro (Inferno, XV) di GIOVANNI CASERTA
…la conoscenza süa al mio ‘ntelletto; e chinando la mano a la sua faccia, rispuosi: «Siete voi qui, ser Brunetto?». E quelli: «O figliuol mio, non ti dispiaccia se Brunetto Latino un poco teco ritorna ‘n dietro e lascia andar la traccia». Brunetto Latini fu tra i più famosi intellettuali del Duecento. Maestro ideale di… Continue Reading
Nel 750° della nascita di Dante:Pier delle Vigne, colui che si fece ingiusto contra sé giusto (Inferno, c. XIII) di Giovanni Caserta
Non era ancor di là Nesso arrivato, quando noi ci mettemmo per un bosco che da neun sentiero era segnato. Non fronda verde, ma di color fosco; non rami schietti, ma nodosi e ’nvolti; non pomi v’eran, ma stecchi con tòsco: non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio… Continue Reading




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