Io sono folle, folle Io sono folle, folle, folle di amore per te. Io gemo di tenerezza perché sono folle, folle, perché ti ho perduto. Stamane il mattino era sì caldo Che a me dettava questa confusione, ma io ero malata di tormento ero malata di tua perdizione. (da “Vuoto d’amore“)
I MAESTRI: Mariangela Melato legge “La cosa più superba è la notte” di Alda Merini
La cosa più superba è la notte quando cadono gli ultimi spaventi e l’anima si getta all’avventura. Lui tace nel tuo grembo come riassorbito dal sangue che finalmente si colora di Dio e tu preghi che taccia per sempre per non sentirlo come rigoglio fisso fin dentro le pareti.
Filippo Baglini intervista Alda Merini
Milano 31/03/06 ore 15:00. Mi trovo davanti al portone della poetessa Alda Merini, una delle figure più intense della poesia e della letteratura contemporanea. Entro nella sua casa, non c’è posto neanche per mettere un piede, c’è caos ovunque. Libri, abiti, mobili ammassati, e tante, tantissime foto appese al muro e sparse sul pianoforte, mi… Continue Reading
Il poeta in poesia: Caproni, Merini, Dickinson, Hesse, Böll
(Der Dichter, Il poeta, 1911) LE CARTE …Imbrogliare le carte far perdere la partita. E’ il compito del poeta? Lo scopo della sua vita? Giorgio Caproni I POETI LAVORANO DI NOTTE I poeti lavorano di notte quando il tempo non urge su… Continue Reading
Alda Merini, “il sogno di una prigioniera”, di Giovanni Caserta (seconda parte)
5) La poetica Alla stessa funzione e allo stesso ruolo di liberazione assolveva, contemporanea-mente, ma anche più e meglio, la poesia, che, a suo modo, è una sorta di psicanalisi. “Si è fatta troppa confusione – scrive la Merini – tra la mia poesia e la mia vita; anzi direi tra la poesia e la… Continue Reading
Alcuni aforismi di Alda Merini
Spensierato è colui che si giudica folle. * Il genio muore per se stesso e chiede d’essere sepolto entro memorie deboli. * A volte Dio uccide gli amanti perchè non vuole essere superato in amore.
Alda Merini, “il sogno di una prigioniera”, di Giovanni Caserta (prima parte)
Pubblichiamo, di Giovanni Caserta, un testo su Alda Merini, risalente al 1992, quando la Merini, dopo i successi giovanili, era una perfetta sconosciuta e sembrava essersene perse le tracce. Giovanni Caserta la trovò quasi esule a Taranto. E così ne scrisse 1) Il rifugio tarantino Alda Merini, dopo la morte del suo compagno,… Continue Reading




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